L’ex campione del mondo lancia una provocazione che potrebbe diventare reale: il futuro del pilota monegasco si tinge di giallo
Sette anni a bordo della Rossa. Sette stagioni in cui, realisticamente, Charles Leclerc non è mai stato competitivo fino in fondo per il titolo mondiale piloti. Ovviamente le responsabilità sarebbero e sono da dividere con i maggiori progressi tecnologici messi in pista dalla concorrenza, nonché da svariate errate decisioni strategiche del muretto in diverse corse da parecchi anni a questa parte.

Resta l’amara constatazione però di un fatto. Incontrovertibile. Fonte di grande frustrazione per il monegasco e per tutti i tifosi della Rossa: la Ferrari, questa Ferrari, non può competere per le primissime piazze della classifica mondiale. Né sui costruttori, né tantomeno lanciando il suo cavallo di razza (quest’anno affiancato da un sette volte iridato come Lewis Hamilton) alla conquista del titolo piloti.
In siffatto scenario, con le McLaren che sembrano aver avviato una nuova golden age dopo i grandi successi degli anni ’80 e ’90, non è da escludere nulla. Nemmeno un addio di colui che, con le stigmate del predestinato, aveva accolto con entusiasmo l’avventura in Ferrari con la speranza, che sembrava invero ben riposta, quanto meno di battagliare per laurearsi campione. Il rischio di fare la stessa fine di Fernando Alonso e di Sebastian Vettel si affaccia però minacciosamente all’orizzonte: e se fosse arrivato il momento di cambiare?
A questa domanda, a dire il vero nutrendo un forte interesse personale dietro, ha risposto Mario Andretti, gran consigliere di Cadillac, una delle due nuove scuderie (l’altra è la tedesca AUDI) che farà il suo ingresso nel Circus a partire dal 2026.
Leclerc, suggestione Cadillac: annuncio choc
Intervenuto al ‘Festival dello Sport‘ di Trento, l’ex campione automobilistico nel 1978 ha ammesso di nutrire una grande ammirazione per Leclerc, sbottonandosi non poco sulle supposte intenzioni (di fatto confermate da lui stesso) di ingaggiare prima o poi il monegasco nel team fresco di ingresso in Formula 1.

“Charles è di vincere gare, e se sa farlo è anche in grado di vincere un campionato, se ha la macchina”, ha esordito Andretti.“Leclerc in Cadillac? Lo farei domani, senz’altro. Lo accoglierei con le braccia aperte. Ora è presto, ci servono un paio d’anni, perché dobbiamo meritarcelo un talento così. Lui mi piace, è un pilota davvero capace. Senz’altro ha bisogno di un’altra macchina“, ha ribadito l’italiano naturalizzato americano.
Giova ricordare come la nuova scuderia a stelle e strisce farà uso dei motori Ferrari, utilizzando la SF-23 per dei test in pista. Per Andretti è già certamente un grande onore poter utilizzare le Power Unit della Rossa vista la sua rinomata passione verso la casa di Maranello.