Manca solo una settimana poi la Fiorentina tornerà in campo in Serie A per il difficile impegno in trasferta contro il Milan in quel di San Siro. Stefano Pioli al Viola Park lavora con gli uomini contati. In tre si allenano a parte col tecnico in attesa di riavere a disposizione i 10 nazionali.
Ancora sei giorni per preparare la trasferta col Milan e il lavoro per Stefano Pioli oltre che dai risultati non all’altezza è complicato anche dalle tante assenze. Mancano infatti all’appello tanti giocatori al Viola Park: da Dzeko e Kospo impegnati con la Bosnia agli azzurri Piccoli, Nicolussi Caviglia e Moise Kean, con quest’ultimo che ha rimediato un infortunio contro l’Estonia le cui valutazioni avverranno nelle prossime ore. L’attaccante viola secondo quando appreso da TMW, non farà rientro a Firenze e svolgerà esami a Udine.
Inoltre come evidenziato dal Corriere dello Sport Simon Sohm, Jacopo Fazzini e Dodò, non sono ancora al 100% della condizione e dunque sia nella giornata di oggi che in quella di domani svolgeranno lavoro differenziato per poi essere rivalutati martedì. Gruppo molto ridotto dunque quello a disposizione del tecnico gigliato in una settimana particolarmente delicata che arriva dopo il ko contro la Roma e le proteste della Curva Fiesole all’indirizzo del diretto Pradè.
Fiorentina: lavoro al Viola Park tra acciacchi e assenze
Se da un lato la Fiorentina si trova in una sorta di emergenza, le chiamate in nazionale hanno avuto ripercussioni sgradite anche sul Milan di Massimiliano Allegri. Già da escludere la presenza di Saelemaekers questa domenica. Il belga ha infatti riportato un problema al flessore destro e nelle prossime ore farà ritorno a Milanello senza presenziare nella gara tra Belgio e Galles.

Altro possibile assente contro i viola è Estupinan, infortunatosi durante l’amichevole tra Stati Uniti ed Ecuador anche se le sue condizioni non preoccupano particolarmente. Se non dovesse farcela toccherà a Bartesaghi dal primo minuto. Pulisic invece come riportato da La Gazzetta dello Sport ha tranquillizzato tutti dopo essere stato in dubbio prima dell’ultima gara degli States (nella quale è sceso in campo solo dal 73′).