Fiorentina, Kean non preoccupa ma Pioli pensa già alle alternative: il piano per il Milan

L’attaccante della Nazionale e della Fiorentina Moise Kean ha segnato il primo gol nella sfida contro l’Estonia ma poi, in seguito a un movimento innaturale della sua caviglia, è stato costretto a lasciare il campo in quel di Tallinn: mister Pioli chiamato a studiare eventuali alternative. 

Serata agrodolce, quella dello scorso sabato 11 ottobre, per i tifosi della Fiorentina e per Stefano Pioli: la nota lieta è senza dubbio la rete dell’attaccante gigliato Moise Kean nella vittoria contro l’Estonia nella prima delle due partite di questa tranche di qualificazioni al Mondiale 2026; lo stesso, però, è stato costretto a uscire dal campo poco dopo la marcatura per via di una distorsione (la cui entità verrà valutata dallo staff medico azzurro) alla caviglia.

L’allenatore gigliato, nonostante da Coverciano sostengano che non si dovrebbe trattare di nulla di grave, ha comunque il dovere di pensare alle alternative in caso di forfait dell’ex PSG nella sfida contro il Milan di questa domenica a San Siro. Dopo questo impegno, poi, la Viola volerà a Vienna per affrontare il Rapid nella seconda giornata di UEFA Conference League.

Stefano Pioli valuta i possibili sostituti di Kean per Milan-Fiorentina

Posto che Albert Gudmundsson – apparso in forma scintillante con la sua Islanda nel pirotecnico match con l’Ucraina – dovrebbe occupare uno dei due posti in attacco, in caso di assenza forzata di Kean l’opzione più naturale sarebbe affidarsi ancora una volta a Roberto Piccoli, galvanizzato dalla prima rete in maglia gigliata nell’ultima uscita europea contro i cechi del Sigma Olomouc.

Sulla trequarti, in caso di avanzamento di Gud, potrebbe essere rivalutato Jacopo Fazzini, reduce da un problema (ironia della sorte…) alla caviglia dopo Fiorentina-Roma ma sulla via del pieno recupero in questi giorni di allenamento al Viola Park.

Più indietro nelle attuali gerarchie Edin Dzeko (anche lui impegnato con la propria Nazionale): il bosniaco – preso quest’estate per dare esperienza e carisma a una rosa piuttosto giovane – non è ancora nella migliore condizione fisica rispetto agli standard e al duro lavoro di aiuto difensivo richiesti da Pioli.

In un match sulla carta molto impegnativo come quello contro i rossoneri – che in queste prime uscite stagionali hanno sempre messo in campo altissima intensità – c’è bisogno di gente di gamba ma soprattutto di gente al top della forma fisica.

Tutti a Firenze sperano che alla lettura delle formazioni ufficiali figuri anche il nome di Kean, ma è opportuno ragionare anche nell’ottica di una sua eventuale assenza, con una domanda che attanaglia mister Pioli (e la tifoseria) in queste ore: meglio un Kean a mezzo servizio o un Piccoli in piena salute?