Matthias Seidl risponde alle domande di FiorentinaUno (SK Rapid | Widner) - FiorentinaUno.com
Matthias Seidl – centrocampista e capitano del Rapid Vienna – ha risposto in esclusiva ai nostri microfoni ad alcune domande in merito al match di UEFA Conference League contro la Fiorentina di Stefano Pioli, in programma questo giovedì alle ore 18:45 all’Allianz Stadion, nella capitale austriaca.
Dopo la sconfitta di San Siro contro il Milan di Allegri, la Fiorentina di Stefano Pioli è chiamata a concentrarsi sulla sfida di Conference League contro il Rapid Vienna, nella seconda giornata della League Phase della competizione. L’obiettivo della Viola è certamente quello di consolidare la propria posizione in graduatoria e dare così seguito al successo all’esordio contro il Sigma Olomouc lo scorso 2 ottobre al Franchi.
Il capitano dei prossimi avversari dei gigliati, Matthias Seidl, ha concesso un’intervista in esclusiva a FiorentinaUno, rispondendo alle nostre domande e curiosità sull’avvicinamento a un match che per gli austriaci assume già i contorni di uno spartiacque, data la pesante sconfitta rimediata alla prima giornata contro il Lech Poznan.
Guardando la vostra classifica in campionato siete in una posizione niente male, con una buona striscia di risultati positivi: qual è il vostro vero obiettivo stagionale? Arrivare in zona Europa o… qualcosa in più?
Al momento siamo in un’ottima posizione, insieme ai top team: vogliamo ottenere il massimo! Adesso tutto è possibile, e il nostro obiettivo è giocare al meglio che possiamo. Abbiamo tanta qualità e possiamo ottenere grandi risultati.
Passiamo adesso alla Conference League: avete già superato diversi turni di qualificazione per arrivare alla fase a girone unico ma avete perso la prima partita. Vi aspettavate questa sconfitta?
Sì, abbiamo perso la prima gara, ma questo fa parte del calcio. Abbiamo imparato dagli errori di quel match e faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità nella prossima sfida.
Quali sono i vostri obiettivi per questa campagna continentale?
L’anno scorso è andata molto bene e certamente saremmo felici di replicare quell’ottimo piazzamento!
Come state preparando la sfida alla Fiorentina? Avete avuto modo di studiarne i punti deboli e le loro difficoltà nell’ultimo periodo?
Ci stiamo preparando per la Fiorentina allo stesso modo con cui ci prepariamo per gli altri avversari: in questi giorni di vigilia analizzeremo le loro caratteristiche e vedremo dei loro video. Arriveremo senza dubbio preparati e concentrati per mostrare a tutti le nostre migliori qualità.
Hai già affrontato la Fiorentina un paio di stagioni fa, sempre in Conference League: la loro formazione è cambiata parecchio ma alcuni giocatori sono rimasti in squadra. Che ricordi hai di quella doppia sfida?
Sono stati dei match a dir poco entusiasmanti: abbiamo vinto l’andata a casa nostra per 1-0, e l’atmosfera a Hütteldorf era incredibile. Il ritorno, dato che abbiamo perso 2-0, fa ancora un po’ male… La Fiorentina ha avuto un calcio di rigore proprio al 90’, ed è stato un colpo duro da digerire: questo è un altro motivo per cui vogliamo portare a casa la vittoria giovedì e prenderci la nostra rivincita.
Che tipo di partita vi aspettate, dato il momento attuale vissuto dalle due squadre? Avete in mente qualche approccio tattico particolare o giocherete come al solito senza badare troppo a chi avrete davanti?
La Fiorentina non deve mai essere sottovalutata, come ci hanno insegnato i nostri precedenti incroci. Ci prepareremo al meglio giorno per giorno, cercando di dare il massimo in campo. Quanto alle tattiche, beh, non posso aggiungere altro! (ride, ndr).
C’è qualche loro giocatore che secondo te merita particolari attenzioni? Magari qualcuno che gli ruberesti per portarlo nella tua squadra…
Come detto, abbiamo affrontato la Fiorentina in passato; li ho seguiti per un periodo, anche se non abbastanza da concentrarmi su un giocatore in particolare… Hanno comunque alcune grandi individualità che dovremo tenere d’occhio, ma credo che anche noi abbiamo le carte in regola per vincere.
Parliamo del vostro stadio e della vostra splendida tifoseria: da 4 anni siete il club con maggior affluenza media per partita di tutta l’Austria. Che ambiente troveranno i calciatori e i tifosi della Fiorentina?
Sarà un’atmosfera mozzafiato: credo che chi c’era anche due anni fa ricordi che qui a Vienna c’era un clima fantastico. I giocatori della Fiorentina potranno godere di uno spettacolo degno dei massimi livelli.
Dimmi un po’ di più sul famoso Rapidviertelstunde: cosa succede esattamente quando i tifosi “danno il segnale”? Sentite effettivamente questa grande spinta in campo?
Al 75’, i nostri tifosi ci danno questa “spinta” extra: tutti – sia in campo che sugli spalti – sanno che è arrivato il momento di dare il massimo per gli ultimi 15 minuti. Dal campo senti veramente questa energia, e ti assicuro che è davvero coinvolgente e motivante: questo aiuto dei tifosi può davvero fare la differenza.
Se ti chiedessero di indicare i migliori giocatori del Rapid Vienna, chi dei tuoi compagni menzioneresti? C’è qualcuno che la Fiorentina dovrebbe temere o di cui dovrebbe preoccuparsi?
Non voglio scoprire troppo le nostre carte, ma posso dire che abbiamo una grande squadra: ogni giocatore porta le sue qualità migliori alla squadra.
Chi pensi abbia più chances di vincere la Conference League? Metteresti la Fiorentina tra le candidate?
La Fiorentina ha una grande squadra, e l’anno scorso sono andati davvero lontano. Certamente è tra le favorite, ma deve dimostrarlo anche sul campo: vedremo come andrà quest’anno e chi riuscirà a battere tutti gli altri.
Segui la Serie A? C’è qualche giocatore – magari del tuo ruolo – che ammiri?
Sono sempre stato un grande fan di Kevin De Bruyne, e adesso che gioca in Serie A è tutto ancora più elettrizzante! La sua precisione nei passaggi, la sua finalizzazione e il suo tiro sono semplicemente incredibili: è una vera fonte di ispirazione per me.
Ti piacerebbe giocare in Italia?
Giocare in uno dei top 5 campionati europei è il sogno di ogni calciatore: se ne hai l’opportunità, è un’occasione incredibile. Anche la vita in Italia sembra fantastica, per cui: perché no?
Si ringraziano Matthias Seidl e il Digital Media Manager per l’immensa disponibilità e collaborazione ai fini della realizzazione dell’intervista.
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