Un’altra beffa per la Nazionale Italiana. Il no a Gattuso è categorico. Nessuna chance per i playoff
Per la terza edizione consecutiva, l’Italia si giocherà la qualificazione ai Mondiali tramite i playoff.

A novembre, dopo le ultime due sfide con Moldova e Norvegia (a meno di un improbabile exploit dell’Estonia contro Haaland e compagni), gli azzurri conosceranno le avversarie degli spareggi che si disputeranno in gara unica il prossimo marzo. Due partite nelle quali Gattuso si gioca tutto. Fallire la terza qualificazione di fila al Mondiale, peraltro nella prima edizione allargata a 48 squadre, sarebbe un epilogo davvero difficile da accettare con tutte le altre big del calcio europeo che, a meno di colpi di scena, saranno presenti in Usa, Messico e Canada.
Nazionale di cui nella settimana appena trascorsa si è parlato, oltreché per le vittorie con Estonia e Israele, anche per un’altra vicenda che è tornata improvvisamente di attualità. Una situazione emersa già durante la gestione di Spalletti e che ora è stata definitivamente chiusa dal diretto interessato che ha ribadito il suo No alla possibilità di indossare la maglia azzurra.
Secco no all’Italia, non giocherà con gli Azzurri
Dopo la nuova mancata convocazione da parte dell’Argentina, è emersa di nuovo la possibilità che Matias Soule potesse scegliere l’Italia per la sua carriera internazionale. In possesso del doppio passaporto, il trequartista della Roma avrebbe i requisiti regolamentari per essere convocato in azzurro in quanto non è mai sceso in campo con la Seleccion nonostante il c.t. Scaloni lo abbia selezionato in più di un’occasione, inserendolo anche tra i preconvocati del Mondiale in Qatar poi vinto da Messi e compagni.
Le speranze dell’Italia però sono state stoppate nuovamente dallo stesso giocatore. In un’intervista concessa al Messaggero, Soule ha ribadito che la sua priorità è l’Argentina e la camiseta albiceleste. “Nessuno dell’Italia mi ha contattato e anche se lo facessero direi [No, Grazie]. Mi sento argentino e sono argentino. Lo dissi anche a Spalletti che ringrazio. La mia idea è sempre quella, giocare con l’Argentina“, dichiarazioni inequivocabili quelle di Soule che, da titolare alla Roma, ora avrà altre chance per convincere Scaloni anche in vista di una possibile chiamata per il Mondiale.