Anche se è solo ottobre, è proprio nel corso della sosta per le Nazionali che i dirigenti iniziano a gettare le basi per quello che verrà fatto tra un paio di mesi. L’inizio difficile per la squadra di Pioli ha costretto Pradè e Goretti a iniziare le prime valutazioni. Nonostante la contestazione da parte della curva, Pradè va avanti per la propria strada incassando la fiducia della proprietà e, insieme ai suoi collaboratori, sta studiando le priorità per gennaio.
Questa mattina i quotidiani locali, soprattutto La Repubblica-Firenze, fanno il punto sulla difesa che Pioli dovrebbe schierare a San Siro. Si va verso la conferma della linea a tre, con Marì e Ranieri sicuri di un posto e con ballottaggio tra Comuzzo e Pongracic.
Il croato ha avuto un fastidio con la Croazia che lo ha costretto a uscire anzitempo dalla sfida contro Gibilterra, anche se non si tratta di un infortunio grave, mentre Comuzzo scalpita. All’interno della società, c’è la sensazione che un innesto nel reparto arretrato possa garantire più alternative e dare fiato ai centrali viola.

Un mercato di opportunità: la Fiorentina cerca un ruolo preciso
Bisogna ricordarsi che sessione di mercato è quella di gennaio. Un mercato molto difficile, in cui le squadre non hanno alcuna intenzione di privarsi dei propri migliori giocatori, tranne la Fiorentina quando vendette Vlahovic alla Juventus per una cifra monstre, ma questa è un’altra storia. Gli acquisti, perciò, vanno pescati nelle occasioni.
Gennaio resta lontano, ma non troppo, e la sensazione è che la difesa sia il reparto che necessita di un innesto immediato, anche per le rotazioni. Giocando a tre, Pioli ha solamente cinque centrali più Kouadio, e la richiesta di un calciatore abile anche in impostazione e veloce, già nel mercato estivo tra giugno e agosto, può tornare utile per l’inverno.

La Fiorentina ha evidenziato due lacune che devono essere colmate: l’assenza totale di un’alternativa all’altezza per Pablo Marì e un centrocampista che possa ricoprire le vesti del leader in mediana.
La difesa però è indubbiamente la priorità di gennaio per la dirigenza viola. La mancata cessione di Comuzzo e il mancato arrivo di Lindelof negli ultimi giorni d’agosto, ha costretto i dirigenti a rinviare l’acquisto di un centrale per la difesa a tre di Pioli con caratteristiche diverse rispetto a Marì. A meno di cambiamenti radicali, da qui all’apertura del mercato di gennaio, sarà questo il primissimo obiettivo.