Il tecnico della Fiorentina Stefano Pioli è intervenuto nel primo pomeriggio di oggi in conferenza stampa presso il Wind3 Media Center del Viola Park per presentare Milan-Fiorentina, gara valevole per la settima giornata di Serie A e con fischio d’inizio previsto per le ore 20.45 questa domenica. Di seguito le sue parole.
Dopo la sosta delle Nazionali, torna l’ottava giornata di Serie A. La Fiorentina di Mister Stefano Pioli, affronterà il Milan di Massimiliano Allegri e cercherà con tutte le sue forze, di provare a prendere 3 punti che mancano da troppo tempo.
Il tecnico dei toscani risponderà alle domande dei giornalisti, cercando di capire i suoi prossimi passi e strategie e soprattuto se avrà recuperato Moise Kean oppure se davvero salterà il match a San Siro contro il Diavolo.

La conferenza stampa di Pioli in attesa di Milan-Fiorentina
Torni a San Siro in un momento difficile. Quali sono le sensazioni?
Avrei voluto un altro momento ma dobbiamo vivere la realtà e quindi non sto pensando alle emozioni che inevitabilmente ci saranno domenica. Non sto pensando a me ma a quello che dobbiamo fare noi per la partita.
Gudmundsson ha fatto bene in nazionale
Sicuramente gli hanno fatto bene queste due partite. Credo avesse perso un po’ di ritmo dopo l’ultimo infortunio. E’ tornato con una condizione fisica e mentale migliore. E’ uno di quelli dai quali mi aspetto di più perché ha le qualità per farlo.
Le condizioni di Kean

Moise ha lavorato soprattutto in piscina. Oggi ha lavorato parzialmente con la squadra ma non ha fatto contrasti. Domani ci sarà l’allenamento decisivo e vedremo come risponderà la caviglia.
Domani la tua 500esima panchina in Serie A. Che partita ti aspetti?
La migliore possibile. Chi è rimasto qua ha lavorato bene e sono soddisfatto. Vedo una squadra motivata e attenta. Conosciamo il livello dei nostri avversari. Hanno qualità e struttura. Noi dobbiamo avere le idee chiare. Serve la consapevolezza di poter essere pericolosi quando recuperiamo palla. I risultati non ci dicono tanto di più ma io credo che la squadra stia crescendo e questi tre mesi insieme ci sono serviti.
Sul rivedere i giocatori dello scudetto col Milan
Non sono più miei giocatori ma abbiamo condiviso un percorso importante. Sarà emozionante incontrarli ma lo farò dopo la partita. Sarà sicuramente una situazione importante ma prima viene la partita. Quello che succederà lo vivrò ma in questo momento non è una mia priorità.
Nello spogliatoio si parla della classifica? Pongracic e Sohm come stanno?
Chiaro che parliamo anche della classifica che abbiamo. Siamo determinati a cambiarla. Non credo sarà il cambiamento di una partita ma sarà un percorso un po’ più lungo. Abbiamo un blocco di tre settimane molto pieno ma una alla volta con energia e positività, dobbiamo credere in quello che stiamo facendo ed essere squadra. Pongracic sta bene e Sohm sta molto meglio, ha sofferto questa fascite più di quello che pensavamo.
Il ritorno in campo dopo la sosta
La sosta ci ha dato modo di analizzare meglio la nostra situazione. Abbiamo commesso errori che abbiamo pagato a caro prezzo. Non siamo riusciti ad essere efficaci come i nostri avversari. Dobbiamo sicuramente fare meglio.

Il Milan ha subito solo tre reti. Come ha preparato questa partita contro Allegri?
Max è un grande allenatore. Hanno costruito un’ottima squadra. Hanno gamba e velocità, strappano con i giocatori offensivi. E’ una squadra molto solida. I numeri dicono tanto e hanno subito più di quello che dicono i numeri. Abbiamo preparato la partita su situazioni sulle quali potremmo avere dei vantaggi.
Fagioli come sta?
Sta bene, si è allenato bene. Gli ho ritagliato a inizio anno una posizione più da regista e ci credevo tanto. Alle prime difficoltà lui ci ha creduto un po’ meno e quindi meglio cambiare posizione. Non so dire se giocherà domenica, c’è un altro allenamento.
Come vede Comuzzo?
Sta bene, ha passato un periodo nel quale la sua situazione psicofisica non era ottimale. Non faccio scelte a caso… scelgo i giocatori che ritengo più adatti a vincere la partita. Chi non viene scelto deve dare qualcosa in più per convincermi. Tutti devono fare qualcosa in più.
E’ una Fiorentina ridimensionata negli obiettivi?
Ad inizio stagione tutti abbiamo ambizioni e aspettative. Io sono chiamato ad alzare il livello e dobbiamo provare a farlo. Dobbiamo essere realistici: la classifica ci impone di uscire da questa situazione. Poi dopo capiremo quali saranno i nostri obiettivi.
Come pensa di limitare Modric?
L’ho incontrato due anni fa in vacanza. Si era presentato come gran tifoso del Milan, gli ho fatto i complimenti. Sulle sue qualità non ci sono dubbi. Per la costanza con cui vive le partite dimostra di essere un campione. Dovremo provare a limitarlo.
Sui gol presi da calcio piazzato
Da molto fastidio. Dobbiamo lavorarci con la testa giusta. Il gol di Cristante, che abbiamo rivisto tante volte, penso fosse imprevedibile. Era dura metterci dei rimedi. Troppe volte ci siamo fatti prendere in quelle posizioni.
Ha parlato col presidente?
Si, due giorni fa. L’ho trovato molto meglio rispetto a due settimane fa a livello di tono. Ci ha stimolato a fare il meglio possibile per uscire da questa situazione di classifica. E’ stato un colloquio molto positivo, dispiace ancora non averlo conosciuto. E’ una persona positiva, intelligente e determinata. E’ una presenza estremamente passionale. Spero di conoscerlo dal vivo presto. Voglio dargli delle soddisfazioni diverse da quello che gli abbiamo dato fin qui.