Sembra proprio che non c’è più possibilità di recupero e la strada per il futuro è già stata tracciata: si va verso l’ex Milan in panchina al posto del tecnico appena esonerato
Un inizio di stagione troppo brutto per essere vero, che tra l’altro segue le orme del finale dello scorso campionato, altrettanto orripilante sotto tanti punti di vista. La società ha deciso di dare una scossa all’ambiente con il classico cambio in panchina.

La scorsa stagione era stato un campanello d’allarme fin troppo rumoroso per essere ignorato. La Sampdoria era matematicamente retrocessa in Serie C, dopo aver fagocitato il progetto Pirlo, la chiamata alle armi dei grandi ex come Evani e Lombardo e ora la parabola di Massimo Donati. L’ex centrocampista classe ’81 voleva costruire una squadra in grado di lottare per il ritorno in Serie A e invece si trova di nuovo a navigare in brutte acque nella serie cadetta.
Purtroppo anche nel derby ligure contro la Virtus Entella è arrivata un’altra sconfitta, la quinta in appena otto partite. La Sampdoria è terz’ultima con appena 5 punti e non si vede la luce in fondo al tunnel. Il 3-1 contro la squadra di Chiavari è costato molto caro a Donati. Dopo un silenzio di un paio di giorni, la società ha deciso di rendere pubblica la propria scelta, con l’esonero dell’ex mediano di Atalanta e Bari e l’arrivo per sostituirlo di Salvatore Foti.
La Sampdoria manda via Donati: pronto il ritorno di Salvatore Foti
Il comunicato ufficiale della Sampdoria recita: “L’allenatore Massimo Donati è stato sollevato dal proprio incarico nella prima squadra. Il club lo ringrazia per la professionalità e l’integrità dimostrate durante la sua permanenza e porge al contempo i suoi ringraziamenti ai collaboratori Davide Mandelli e Andrea Faccioli”.

Salvatore Foti è il prescelto, dopo aver affiancato per breve tempo Alberico Evani nella scorsa stagione, con una sola vittoria nelle otto partite finali. Quattro sconfitte nelle ultime quattro che hanno condannato la Samp prima del ripescaggio post vicenda Brescia. Foti ha maturato esperienza come secondo al fianco di Giampaolo al Milan e Mourinho alla Roma (e al Fenerbahce) e ora vorrebbe provare il grande salto da primo allenatore. La situazione a Genova è quasi disperata e serve una vera e proprio impresa per evitare la retrocessione.