Tempesta viola, Pradè contro l’arbitro: è polemica aperta. Cosa serve per uscire dalla crisi

Il ds Pradè è tornato a parlare in mezzo alla tempesta, con il settore ospiti che a San Siro ha di nuovo intonato cori contro il dirigente e con il mercato estivo che per ora è un flop.

“La colpa è solo mia, se qualcuno se ne deve andare quello sono io” le parole di Pradè che prova a fare da parafulmini e a prendersi le responsabilità della situazione ben sapendo che dagli USA non c’è alcuna intenzione di cambiare. Neanche in panchina, dove Pioli resta ben saldo al suo posto e viene considerato “l’unico che può raddrizzare la situazione”. Fiducia completa dunque nel tecnico che però contro il Rapid Vienna e soprattutto contro il Bologna si giocherà tanto.

Pradè a bordo campo
Pradè mercato (foto Massimo Paolone/LaPresse)- FiorentinaUno.com

Lo sfogo di Pradè post partita

Anche sui quotidiani di stamani trovano ampio spazio le dichiarazioni di ieri sera di Daniele Pradè. Il Ds della Fiorentina è intervenuto sia ai microfoni di Dazn che nella conferenza stampa per commentare quanto successo nella gara contro il Milan, non risparmiandosi nelle critiche all’operato dell’arbitro Marelli e del Var Abisso e facendo totale mea culpa sul momento no della Viola:

“Se il Var deve richiamare l’arbitro per un grave errore non è questo il caso. Questo è un errore grave ma del Var, Marinelli non ha avuto il coraggio di difendere la sua decisione. Noi su questi episodi ci giochiamo la vita, non si può fare una roba del genere, è scandalosa. Poi l’attaccante è rimasto a terra per tanto tempo ed è stato solo sfiorato, cade a terra come se fosse stato colpito in una maniera incredibile, una scena grottesca”.

Pioli a San Siro
Fiducia a Pioli dopo Milan Fiorentina (LaPresse) FiorentinaUno.com

Fiducia a Pioli per uscire dalla crisi

E sulla situazione critica della Fiorentina, ha dato fiducia totale a Pioli, prendendosi le responsabilità totali del caso:

“Se c’è una persona che ci può togliere da queste situazioni è Stefano, è un uomo lo abbiamo scelto e voluto, se c’è una persona che deve essere cacciata o si deve dimettere quello sono io. Ho avuto a disposizione più di 90 milioni per fare il mercato. Il tempo a questa squadra darà ragione perché ha valori importanti.

Questa serata fa male alla squadra . Avremo un viaggio di ritorno duro, poi da domani si penserà all’Europa. Stefano è lui che deve capire quello che non va che ad oggi non so neanche io cos’è. Oggi abbiamo giocato tenendo il campo e prendendo gol in dieci”

Il resto è colpa mia. La contestazione di Firenze è su di me, la proprietà mi ha messo a disposizione 90 milioni per costruire la squadra, se c’è un colpevole sono io. Se c’è una persona che ha fiducia totale è Stefano Pi oli, per noi è l’uomo giusto. Se c’è una persona che si deve dimettere oggi sono io”.

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