Il tecnico croato, messo in discussione dopo gli ultimi risultati, si gioca il futuro nelle prossime gare: spunta minacciosa l’ombra dell’ex CT
Forse nessuno avrebbe immaginato che dopo la rocambolesca ed emozionante vittoria in rimonta contro la rivale di sempre, la Juve non avrebbe più vinto una partita per oltre un mese. E la serie negativa, oltretutto, sarebbe ancora in corso.

Dopo l’affermazione per 4-3 contro l’Inter – era il 13 settembre scorso – la formazione di Igor Tudor ha inanellato 5 pareggi consecutivi, ‘chiudendo’ il cerchio dalla parte sbagliata capitolando nettamente al ‘Sinigaglia‘ di Como al cospetto della formazione lariana allenata da Cesc Fabregas. Che pareva andare al doppio della velocità, oltre che sembrare meglio disposta in campo.
La situazione alla Continassa, inutile negarlo, inizia a farsi bollente. Alcuni tifosi avevano già espresso il loro disappunto durante la sosta, a cui la ‘Vecchia Signora’ era appunto arrivata sulla scia di cinque ‘X’ consecutive. Riprendere con una sconfitta, e con un calendario che non arride molto ai bianconeri, sta facendo emergere discorsi che fino ad un mese fa parevano fantascienza.
Real Madrid, Lazio, Udinese, Sporting CP e Torino: queste le gare che attendono la Juve prima dell’ultima sosta per le Nazionali del 2025. Un filotto di partite che sarà a questo punto decisivo per capire se la squadra darà dei segnali di ripresa. Altrimenti la relativa tranquillità di cui gode tuttora presso la dirigenza il croato, potrebbe davvero venir meno.
Erede Tudor, anche l’ex CT tra i papabili sostituti
Oltre ad avervi riferito, nei giorni scorsi, di un incontro che ci sarebbe stato nella serata di domenica a Milano tra il DT bianconero François Modesto e Raffaele Palladino (indiscrezione riportata da ‘Calciomercato’.it’), potrebbe presto bollire altro in pentola.

Il nome di Luciano Spalletti circola ormai da diversi giorni nell’ambiente, accompagnato – ironia della sorte – dallo stesso tecnico di cui prese il posto alla guida della Nazionale azzurra nell’agosto del 2023.
Trattasi di Roberto Mancini, un profilo che secondo la redazione di ‘Sport Mediaset‘ sarebbe in cima alla lista della dirigenza piemontese qualora il percorso di Tudor dovesse proseguire sulla falsariga negativa degli ultimi 40 giorni.
Giova ricordare, sebbene al timone dell’area tecnica all’epoca ci fosse ancora Cristiano Giuntoli, che il nome del tecnico di Jesi era stato già fatto nel marzo scorso, all’epoca dell’avvicendamento tra Thiago Motta e lo stesso Tudor, come possibile traghettatore per le ultime giornate di campionato, con licenza di conferma per l’anno successivo. Proprio il destino riservato all’allenatore croato, che però ora pare aver già esaurito il credito a sua disposizione…