Arriva una maxi penalizzazione che rischia di aver già compromesso il campionato: la classifica è rivoluzionata e ora serve un’impresa quasi senza precedenti
Purtroppo per i tifosi quello che era il grande timore della vigilia è stato confermato dalla decisione di queste ore. Si parte da un -13 che diventa una spada di Damocle quasi impossibile da azzerare. Ci sono ancora molti mesi davanti per sovvertire un pronostico scontato.

Purtroppo nel calcio italiano sentiamo spesso parlare di penalizzazioni e di squadre che devono fare i conti con delle difficoltà finanziarie. Ancora freschissimo il caso Brescia con Cellino, che ha portato all’esclusione dei lombardi e alla salvezza della Sampdoria, grazie allo spareggio contro la Salernitana. In tutto questo ci sono anche squadre nelle categorie inferiori che non possono iscriversi al campionato per inadempienze economiche, problemi col fisco o con i pagamenti. Tra l’altro questi spazi lasciati liberi stanno permettendo alle varie big del nostro calcio di schierare le proprie seconde squadre.
L’ultimo caso in Serie C riguarda una società gloriosa come la Triestina, da anni lontana dalle serie che contano ma pur sempre con un grande seguito di appassionati. Secondo quanto deciso dalla Corte Federale d’Appello a Sezioni Unite, dopo il ricorso respinto, l’U.S. Triestina Calcio 1918 (Girone A di Serie C), si è vista confermare 13 punti di penalizzazione in classifica da scontare nella corrente stagione sportiva.
Cambia tutto in classifica: la Triestina subisce una penalizzazione di 13 punti
La penalizzazione nei confronti della Triestina era arrivata lo scorso 16 settembre, su decisione del Tribunale Federale Nazionale per violazioni di natura amministrativa. La società era stata deferita a seguito di segnalazioni della Co.Vi.So.C.

Il tentativo di ricorso mirava alla contestazione di possibili vizi procedurali e interpretazioni sull’assegnazione dei punti. La Corte, invece, ha ritenuto che i rilievi formali non rompevano la validità della pena e ha confermato la decisione di primo grado. Questi 13 punti rendono ovviamente la Triestina ultima in classifica e la rincorsa ad un posto per i play-off salvezza molto complicata.
Il gruppo tecnico dovrà riorganizzarsi e provare a centrare un’impresa che sarebbe simile, come portata, a quella realizzata da Walter Mazzarri con la Reggina a metà degli anni 2000. Il problema è che in questa Triestina non ci sono Ciccio Cozza e altri interpreti del genere a poterci mettere le mani.