Il campione altoatesino è stato investito da una marea di critiche per la sua decisione di rinunciare alla Final Eight di Coppa Davis
Era nell’aria da qualche mese. Forse se l’Italia non avesse vinto l’Insalatiera per due anni di fila – anche se non soprattutto grazie al suo enorme contributo – la decisione sarebbe stata diversa. Le ultime vicissitudini fisiche poi, sebbene temporanee e non spia di un malessere più generale, hanno probabilmente dato il colpo di grazia alle speranze dei tifosi azzurri.

Ah, quasi dimenticavamo: non bisogna trascurare anche l’aver perso lo scettro del ranking mondiale ai danni di Carlos Alcaraz. Una sorta di punto d’onore che Jannik Sinner vuole assolutamente riprendersi in tempi brevi, sebbene probabilmente dovrà attendere il 2026 per farlo.
Si, è tutto vero. Avete capito bene: il campione altoatesino ha rinunciato ufficialmente a prender parte alla spedizione azzurra chiamata, in quel di Bologna dal 18 al 23 novembre prossimi, a riconfermarsi vincitrice della Coppa Davis dopo i due precedenti e consecutivi trionfi.
“È stata una decisione difficile non andare alla Coppa Davis, ma nell’altro senso l’obiettivo dopo Torino è ripartire con il piede giusto in Australia. Una settimana in più sembra una banalità, ma non lo è, perché è molto importante fare una preparazione di una settimana più lunga. Poi l’abbiamo vinta anche nel 2023 e nel 2024, e anche questo è un fattore. È stato importante vincerla e quest’anno abbiamo deciso così”, ha detto l’ultimo vincitore di Wimbledon qualche giorno fa dopo esser stato incalzato dai giornalisti che avevano appena appreso la notizia della sua assenza dalle convocazioni del CT Volandri.
Forfait Sinner, Lo Cicero non usa mezzi termini
Dopo le prime inevitabili polemiche che hanno visto, tanto per cambiare, Nicola Pietrangeli in prima fila a gridare allo scandalo per la rinuncia di Jannik a rappresentare la sua nazione in un evento di tale importanza, le cronache hanno registrato anche dei taglienti editoriali da parte de ‘La Gazzetta dello Sport‘ e di altre penne prestigiose. Ma Sinner non si scompone.

“Posso solo dire che accetto tutte le critiche, ho già detto tutto su questo tema e non ho nulla da aggiungere. Dopo Vienna giocherò a Parigi e poi la stagione sarà quasi finita. Mancano solo tre tornei: è il momento di dare l’ultima spinta“, ha detto il tennista in conferenza stampa dopo aver asfaltato il tedesco Altmaier nel primo match in Austria.
Un dietrofront, dunque, sembra davvero improbabile. Nonostante l’ex campione di rugby Andrea Lo Cicero – 103 gettoni con la maglia azzurra in carriera – ci speri ancora. Intanto però non ha risparmiato frecciate più che avvelenate all’indirizzo dell’ex numero uno del mondo ai microfoni di ‘Radio 1 Sport Rai’.
“Penso che sia una questione di rispetto nei confronti del Paese. È vero che Sinner ha giocato tanto, è vero che i tornei sono molto lunghi e quindi deve riposare, nessuno lo mette in dubbio. Però poteva gestire in maniera diversa la cosa. Mi dispiace ma è un ‘no’ alla propria Nazionale, e se lo fai nel rugby vieni squalificato“, ha tuonato il classe ’76 catanese.
“Mi auguro ancora che Sinner possa rivedere la sua posizione e possa rappresentare l’Italia senza ulteriori problemi. Lo farei ragionare, gli farei capire quanto è importante che lui partecipi agli impegni con la Nazionale. Probabilmente deve essere anche incoraggiato“, ha concluso Lo Cicero.