Pagelle F1, Fiorentina 2-2 Bologna: i rigori di Gud e Kean salvano i viola. Male la difesa, delude il centrocampo

Di seguito le pagelle della nostra redazione con i giudizi ai giocatori viola nella partita tra Fiorentina e Bologna, gara valida per l’ottava giornata di Serie A 2025/2026.

Primo tempo che si chiude col Bologna avanti di un gol. A sbloccare la partita del Franchi è infatti Santiago Castro con una girata al volo che spiazza De Gea. Imperfetta la retroguardia viola nella circostanza con diversi tentativi inutili di allontanare il pallone. In avvio di ripresa poi un’azione magistrale dei rossoblù porta Cambiaghi a siglare la rete del raddoppio su assist di Holm. Al Minuto 67′ il VAR annulla il terzo gol del Bologna messo a segno da Dallinga, nella circostanza l’azione era viziata inizialmente da un fuorigioco di Orsolini. La Fiorentina riesce comunque a riaprire la gara poco dopo grazie ad un rigore siglato da Gudmundsson e causato da un braccio molto largo di Ferguson. Nei minuti finali tanto lavoro per il VAR con l’ennesimo rigore per la Fiorentina, questa volta segnato da Kean per il 2-2 finale.

Moise Kean col pallone in mano dopo aver segnato il rigore al Bologna (LaPresse) - FiorentinaUno.com
Le pagelle della Fiorentina, i viola si salvano con Gud e Kean (LaPresse) – FiorentinaUno.com

Il VAR salva la Fiorentina, deludono in tanti

De Gea: 6 – Poco chiamato in causa nel primo tempo. l’occasione migliore per il Bologna è infatti il gran gol di Castro sul quale lo spagnolo non può nulla. Anche sul 0-2 di Cambiaghi ha poche responsabilità. Sul terzo gol fa quel che può su Orsolini ma sulla respinta di Dallinga non può fare assolutamente nulla, per fortuna era fuorigioco. Per il resto anche nella ripresa il Bologna non crea altri problemi.

Pongracic: 5 – Rimane troppo fermo quando Castro segna il gol del vantaggio ospite iniziale. ha delle responsabilità anche sul secondo gol di Cambiaghi dove si fa saltare troppo facilmente e ne avrebbe anche sul gol di Dallinga che per fortuna viene poi annullato.

Pablo Marì: 5 – Pasticcia in occasione del gol del vantaggio degli ospiti come un po’ tutta la retroguardia viola ma è suo il tentativo di allontanare il pallone dal quale nasce la girata al volo di Castro. Fa fatica in generale nel pressing sull’argentino. Nella ripresa le cose non vanno tanto meglio.

Ranieri: 5 – Qualche difficoltà in copertura quando Orsolini lo punta. Nel primo tempo capita a lui l’occasione migliore per la Fiorentina quando su sviluppo di corner impatta male da due passi mandando il pallone alto sopra la traversa. Non chiude sul cross per Cambiaghi nella circostanza del 0-2 e anche lui rientra tra i colpevoli del gol annullato a Dallinga.

Dall’85’ Piccoli: S.V.

Dodò: 5.5 – Alterna cose positive ad altre molto rivedibili. Nel primo tempo tra i viola è probabilmente il giocatore che corre di più, ma i suoi cross sono molto imprecisi. Pesano come un macigno i due gol sbagliati: nel primo tempo ha infatti un’occasione dopo la respinta di Skorupski su Mandragora mentre all’ultimo secondo manda la palla sull’esterno della rete a porta semi vuota.

Mandragora: 5.5 – Prova a suonare la carica con una punizione diretta in porta al minuto 40′ ma quest’ultima viene neutralizzata da Skorupski. Lascia il campo subito dopo il raddoppio avversario ad inizio ripresa. In avvio di ripresa prova a mandare in porta Kean ma quest’ultimo non concretizza. lascia poi il campo dopo il gol del 0-2.

Dal 54′ Ndour: 5.5 – Qualche passaggio sbagliato di troppo. In generale fa fatica negli inserimenti e aggiunge poco oggi alla manovra viola.

Nicolussi Caviglia: 5.5 – Costringe Freuler a spendere un giallo. Appare un po’ troppo sorpreso nell’azione del gol di Cambiaghi. Partita abbastanza anonima la sua.

Dal 65′ Sabiri: 6 – Prova la conclusione da lontano appena entrato ma non inquadra la porta. Non commette sbavature nei minuti concessi da Pioli.

Fagioli: 5 – In avvio di gara si perde Cambiaghi che mette un cross in mezzo che fortunatamente non porta a niente. E’ bravo invece al 42′ a fare da difensore aggiunto in area andando in anticipo su Orsolini. La qualità messa in mostra contro il Rapid in Europa oggi sembra piuttosto assente. Un passo in dietro.

Dal 54′ Dzeko: 6 – Poco o niente in fase offensiva e gioca molto abbassato, quasi sulla trequarti. Dal suo ingresso però il baricentro è decisamente più alto e di fatto la squadra riesce poi a pareggiare.

Gosens: 5 – Questo non può essere il vero Gosens. Sbaglia tanti palloni, rimedia fin troppo presto un cartellino giallo e va in affanno nella copertura su Orsolini. Non fa molto per impedire il secondo gol degli ospiti e viene sostituito in avvio di ripresa, cosa che a lui di solito non capita mai.

Dal 54′ Fortini: 6 – Si vede poco ma evita enormi guai quando ferma con un retropassaggio da metà campo Rowe che sarebbe arrivato da solo in porta altrimenti. Subisce anche il fallo che porta Holm al secondo giallo e all’espulsione.

Gudmundsson: 6 – Nel primo tempo gioca molto basso e aiuta un minimo in fase di recupero. Si inventa una gran conclusione sulla quale è bravo Skorupski ma anche la difesa avversaria visto che l’azione è viziata da fuorigioco. Nel finale calcia benissimo il rigore della speranza. Si accende e si spegne come una lampadina difettosa.

Gudmundsson
La partita del 10 Viola: gol e lampi di genio (foto OneFootball)- FiorentinaUno.com

Kean: 6.5 – Primo tempo dove tocca pochi palloni. Nei primissimi minuti avrebbe sbagliato un gol clamoroso davanti a Skorupski ma si trovava in posizione irregolare. Il primo vero squillo della sua gara arriva ad inizio ripresa quando riceve sull’out di destra, si accentra e calcia, ma il portiere avversario respinge il tiro. Nel finale prova la rovesciata ma centra Bernardeschi che però prende il pallone di mano. Proprio Kean si prende la responsabilità di un rigore pesantissimo e lo mette a segno pareggiando i conti.

Pioli: 5 – Dopo i bei segnali della gara europea contro il Rapid questo pari sa più di passo indietro che di impresa, anche se in parte di impresa si tratta visto che la Fiorentina è riuscita a riprendere una partita che sembrava stregata. La formazione schierata in campo lasciava ben sperare ma in tanti hanno deluso. La costante rimane che la Fiorentina nel primo tempo non segna e si rende sempre meno pericolosa che nella ripresa. Da ultimo saltano gli schemi con quasi solo giocatori offensivi in campo, rispolverando anche Sabiri. Adesso toccherà all’Inter tra due giorni, non c’è il tempo per leccarsi le ferite e non c’è sicuramente quello per essere contenti di un punticino striminzito.

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