Il tennista romano, tornato a vincere due match di fila dopo oltre sei mesi, ha rinunciato all’ultimo grande appuntamento stagionale
Con fatica, mettendo in campo tutto quello che ha in questo momento, Matteo Berrettini ha dato qualche segnale di risveglio. Tornato in campo il 18 settembre nel torneo ATP 250 di Hangzhou dopo un’assenza che durava da oltre due mesi e mezzo (la sconfitta al primo turno di Wimbledon contro il polacco Majchrzak aveva fatto piombare il tennista nell’ennesima crisi delle ultime stagioni), l’ex allievo di Vincenzo Santopadre ci ha messo comprensibilmente un po’ prima di carburare.
Incapace di dare continuità alla sua voglia di riprendersi delle posizioni nel ranking più consone al suo talento e alla sua storia, ‘The Hammer’ non si è mai spinto oltre il primo turno nelle competizioni giocate dal torneo cinese in poi, fino alle buone prestazioni sfoderate nell’ATP 500 di Vienna, kermesse poi vinta da Jannik Sinner in finale contro Sascha Zverev.
Scivolato oltre la 60esima posizione nella classifica mondiale, nella capitale austriaca il giocatore azzurro ha vinto i primi due match contro Alex Popyrin e Cameron Norrie, arrendendosi poi in quarti di finale al cospetto del solito e continuo Alex de Minaur. Uno dei clienti più scomodi da affrontare se si va in debito d’ossigeno.
Purtroppo il pur discreto cammino di Matteo a Vienna non ha portato in dote alcun punto ATP, visto che nel 2024 il tennista si era fermato allo stesso punto della competizione. Inizialmente determinato a partecipare al Masters 1000 di Parigi, dove lo scorso anno fu estromesso al primo turno proprio da Popyrin dopo due combattutissimi set, l’ex numero 6 del mondo ha preso una decisione inaspettata.
Berrettini, ‘no’ a Parigi: torna in campo a Metz
Fermo restando che, a causa dei risultati di chi lo precedeva nel ranking, Berrettini è sceso ora in 62esima posizione, uno degli eroi della Coppa Davis 2024 ha deciso di non forzare i ritmi, rinunciando a competere nell’ultimo grande torneo dell’anno prima delle ATP Finals, che di fatto chiuderanno il 2025.
Dietro la decisione di rinunciare al Rolex Masters di Parigi potrebbe anche esserci la volontà di non incappare in un nuovo infortunio che comprometterebbe l’appuntamento forse più atteso dallo stesso tennista: la partecipazione attiva alla Final Eight di Coppa Davis in quel di Bologna.
Stante infatti il forfait di Jannik Sinner, Matteo è indiziato per scendere in campo in uno dei due singolari previsti nel quarto di finale contro l’Austria, per poi chissà, se si dovesse andare avanti, dare il suo contributo in semifinale e in finale. Anche come doppista, se il CT Volandri glielo chiedesse.
Tornando agli appuntamenti del circuito, verosimilmente Berrettini tornerà in campo nell’ATP 250 di Metz, in Francia, dal 2 all’8 novembre prossimi. Giova però sottolineare che al momento l’azzurro sia fuori di tre posti dal main draw.
