La Fiorentina è entrata nella storia. Con l’ennesima sconfitta di questo disastrato inizio di stagione a San Siro, la squadra viola si è infatti resa protagonista del peggior avvio della sua storia in campionato: mai c’era stata una partenza così tanto negativa nei 99 anni di vita della squadra. Stefano Pioli ed i suoi hanno battuto un primato che resisteva dalla stagione 1977-1978. Questa la delusione Pradè di post partita.
La crisi della squadra viola non sembra avere più fine, tanto che il ko contro l’Inter ha scritto un nuovo capitolo all’interno della storia del club gigliato. All’epoca i punti fatti dopo nove giornate furono sei: frutto di una vittoria ottenuta proprio alla nona giornata contro il Bologna. Adesso i punti sono quattro, arrivati da altrettanti pareggi contro Cagliari, Torino, Pisa e Bologna. Un cammino che fa sì che la Fiorentina si ritrovi al penultimo posto, con lo spettro della Serie B che si sta facendo sempre più largo sopra la squadra.

Una gara a senso unico: Fiorentina in crisi nera
Adesso la Fiorentina è attesa in campionato a due partite delicatissime prima della pausa delle nazionali di novembre: domenica 2 novembre al Franchi arriverà il Lecce e una settimana dopo ci sarà la trasferta al Ferraris contro il Genoa. Due gare che diranno molto del futuro del club e di Stefano Pioli.
Una sfida che ha mostrato in tutto e per tutto la fragilità di una squadra senza capo né coda, senza idee di gioco e con una forza mentale ai minimi storici, come dimostra lo scioglimento totale dopo aver incassato il primo gol. E senza un De Gea versione Man United, il passivo sarebbe stato ancora più ampio. La società gigliata però ha scelto di non cambiare, di andare avanti ancora con Pioli, nonostante le zero vittorie in 9 partite e più in generale di una sensazione di inadeguatezza diffusa in tutta la rosa e in tutto l’arco della stagione.

Le parole di Pradè post partita
Al termine della sfida persa dalla Fiorentina per 3-0 contro l’Inter, ai canali ufficiali del club viola è intervenuto il direttore sportivo Daniele Pradè. Queste le sue parole:
“Abbiamo fatto un ottimo primo tempo. La partita era tosta, contro una squadra fortissima che l’ha sbloccata con una prodezza balistica. Non era questa la partita che ci doveva far cambiare rotta. Adesso domenica (contro il Lecce) per noi è vita o morte. Questo lo devono capire bene i ragazzi e tutti noi. Dobbiamo interpretare tutto in modo diverso, combattendo con il coltello tra i denti.
La gara di domenica si prepara con grande attenzione e senso si responsabilità nei confronti di tutti: nei confronti del Presidente Commisso che sta male in questa situazione e nei confronti dei tifosi che non meritano ciò che stiamo offrendo”.