Stefano Pioli è sull’orlo del baratro e adesso l’esonero è davvero dietro l’angolo: in casa Fiorentina si stanno già guardando intorno per il sostituto
La sfida di oggi pomeriggio contro il Lecce sarà lo spartiacque decisivo per capire il futuro dell’ex allenatore del Milan. A San Siro è arrivata una brutta sconfitta contro l’Inter, mentre con i rossoneri la prestazione era sembrata migliore. Manca ancora la prima vittoria stagionale.

Penultimo posto, quattro punti, zero vittorie, difficoltà di gioco evidenti: la Fiorentina non ha nessun aspetto positivo dalla sua parte in questo avvio di stagione. Stefano Pioli ha firmato un contratto di 3 milioni, a lunga scadenza, per un progetto particolarmente ambizioso, che doveva garantire un ruolo da outsider dei Viola per la lotta in Champions League. La squadra non ha mai trovato la quadra e ora la classifica piange e chiede punti il prima possibile.
Al Franchi, in questa domenica pomeriggio si presenterà il Lecce di Di Francesco, che ha fatto leggermente meglio dei Viola, anche se rimane a tiro (quota 6 punti). La Fiorentina, insieme al Verona, al Pisa e al Genoa, sono le uniche squadre che non hanno ancora messo a referto nemmeno una vittoria. Tra l’altro è un primato negativo per la nostra Serie A alla nona giornata.
La Fiorentina valuta Vanoli per la panchina: Pioli è appeso ad un filo
Pioli ha un solo risultato per uscire dalla crisi: qualora non dovesse arrivare una vittoria contro il Lecce, l’esonero sembra scontato. A Firenze stanno già cercando dei sostituti e i nomi sono principalmente due: Vanoli e De Rossi. Quest’ultimo sarebbe una suggestione di Daniele Pradé e questo può essere un problema, visto che in questo momento non ha grande appeal all’interno della piazza e anche della società.

L’ex allenatore del Torino, invece, sembra pronto per prendere il posto di Pioli, avendo anche un passato da giocatore della Fiorentina, come terzino. Vanoli potrebbe essere una soluzione non tanto gettonata ma adatta a tirar fuori le castagne dal fuoco, in un momento in cui bisogna più badare alla sostanza che all’importanza dei nomi. Di certo De Rossi piacerebbe all’ambiente ed è altrettanto pronto dopo aver trovato l’intesa con la Roma per la risoluzione del contratto. Vedremo chi sarà alla fine a spuntarla, qualora dovesse davvero arrivare l’esonero di Pioli.