Una triste scomparsa che riguarda il mondo del Volley e che ha fatto il giro del mondo nelle scorse ore: un lutto davvero devastante vista anche l’età
Era un titolare della nazionale di volley del suo paese, come opposto aveva ottenuto grandi soddisfazioni e i tifosi gli volevano un gran bene. Si era messo in mostra anche in recenti competizioni internazionali e aveva ottenuto due medagli d’oro molto importanti.
Quando si parla di atleti di una certa età, nella facia compresa tra i 20 e i 30 anni, si fa riferimento a delle macchine perfette. Sin dall’antichità, dalla Grecia classica, gli atleti erano una sorta di supereroi, in grado di compiere prestazioni fisiche fuori dalla norma, di essere superiori all’essere umano tradizionale, di fare dello sport la propria professione. Sostanzialmente anche a migliaia di anni di distanza questo spirito si è conservato anche ai tempi nostri, con la stessa ammirazione per questi ragazzi, sempre più divi sui social e a livello mediatico e anche economicamente più ricchi.
Purtroppo ogni tanto anche per loro accadono degli eventi tragici che ci ricordano la loro umanità e il non potersi sottrarre alla fragilità del corpo umano. In questo caso stiamo parlando di un gravissimo lutto che ha colpito la nazionale di volley dell’Iran, una di quelle rinomate a livello internazionale per livello di gioco espresso recentemente.
Morto Kazemi, opposto della nazionale di volley dell’Iran: l’opposto aveva solo 26 anni
Saber Kazemi, di soli 26 anni, è scomparso dopo essere caduto in coma per alcuni giorni. La morte dell’opposto della nazionale di volley è stata comunicata dalla Federazione iraniana di pallavolo, con cui Kazemi aveva vinto 2 ori negli Asian Games del 2021 e 2022, più un oro e un argento nei campionati asiatici. La morte cerebrale è arrivata dopo ore di coma in cui si sperava in una possibile ripresa che purtroppo non c’è mai stata.
Per lui era stato fatale un incidente nella piscina di un hotel, dove era rimasto folgorato. L’opposto 26enne si trovava ad Al rayyan, in Qatar, dove militava nel campionato locale. Al termine di un normale allenamento era andato a farsi un bagno nella piscina dell’albergo dove alloggiava ed è rimasto folgorato. La commissione medica ha dichiarato irreversibili le sue condizioni. Tuttavia, il supporto vitale non è stato interrotto e l’uomo era rimasto collegato alle macchine in terapia intensiva.
