La sconfitta contro il Lecce potrebbe essere la goccia che fa traboccare il vaso. Dopo settimane di risultati deludenti e un clima sempre più teso tra tifoseria e società, la Fiorentina sarebbe molto probabilmente vicina ad un passo da esonerare Stefano Pioli.
Il club viola dopo l’ennesima sconfitta contro il Lecce, è pronto a dare una scossa a una squadra apparsa smarrita e senza identità. Le ultime prestazioni hanno evidenziato limiti di gioco, personalità e gestione tattica che potrebbero molto presto convincere la dirigenza gigliata a intervenire. La sconfitta interna contro il Lecce, arrivata tra i fischi del Franchi e le contestazioni della Curva Fiesole, renderebbe quasi inevitabile una decisione che ormai aleggia da settimane.
La strada verso l’esonero di Pioli: da agosto ad oggi
Stefano Pioli paga una stagione iniziata male e proseguita peggio. Nonostante un mercato estivo ambizioso, la Fiorentina non è mai riuscita a trovare continuità né solidità difensiva, alternando buone prove europee a cadute clamorose in campionato. I tifosi avevano già manifestato apertamente la loro delusione, chiedendo un cambio di rotta immediato.
Pioli quindi potrebbe lasciare Firenze per la seconda volta, consapevole di non essere riuscito a invertire la rotta in un momento cruciale della stagione. La sua esperienza e il suo equilibrio non basterebbero più a gestire una squadra fragile e in crisi di fiducia. Se l’esonero avverrà nelle prossime ore o giorni, tra i nomi più caldi che potrebbero prendere il suo posto, figurano Paolo Vanoli, attualmente uno dei tecnici più apprezzati dal club gigliato, e Raffaele Palladino, l’ex tecnico che, dopo l’addio di Pradè, potrebbe essere preso seriamente in considerazione dalla società.
Il prossimo impegno dei viola è fissato per il 6 novembre, giorno in cui la Fiorentina sfiderà il Mainz per la terza giornata della fase a girone di Conference League. Vedremo se da qui a Giovedì verrano prese decisioni. A Firenze di certo, il clima è sempre più cupo e il malcontento dei tifosi non fa che aumentare. L’ex DS Pradè aveva chiesto “una reazione immediata e orgogliosa”, invitando il gruppo a ritrovare compattezza e spirito per provare a salvare la panchina del tecnico emiliano
Il probabile esonero di Pioli segna la fine di un capitolo complesso per la Fiorentina, che ora cerca un nuovo inizio. La speranza dei fiorentini è quella di ritrovare un’identità, entusiasmo e risultati a un ambiente che non vuole più vivere di rimpianti. Tutto potrebbe cambiare da un momento all’altro. Tutto è sul filo del rasoio.
