Palladino è pronto a dire sì, il ritorno in panchina si avvicina

L’ex tecnico della Viola, ancora disoccupato dopo lo strappo dello scorso maggio, potrebbe aver trovato una sistemazione: destinazione choc

Più passa il tempo, e più lo rimpiangono in una città che sta vivendo un vero e proprio dramma sportivo. Le imprese collezionate lo scorso anno, quelle che diedero lustro ad una stagione chiusa sì senza alcun trofeo dalla Fiorentina, ma comunque col raggiungimento dell’obiettivo Europa, restano lì a testimoniare l’ottimo lavoro svolto.

Raffaele Palladino in conferenza stampa
Palladino è pronto a dire sì, il ritorno in panchina si avvicina (Ansa Foto) – Fiorentinauno.com

Lazio, Roma, Inter, Milan, Juventus: tutte le big, ad eccezione del Napoli, erano cadute sotto i colpi di Moise Kean e compagni, capaci di regalare al sempre appassionato pubblico fiorentino serate memorabili all’interno di un’annata che avrebbe visto i toscani campeggiare nelle primissime posizioni di classifica salvo poi calare nella seconda parte dell’anno. Ma senza mai deragliare da un progetto tecnico che appariva valido. Anche agli occhi della società, che difatti aveva prolungato il contratto del suo allenatore fino al 30 giugno del 2027.

Peccato che la firma apposta lo scorso 7 maggio, accompagnata con tanto di dichiarazioni ed annunci ufficiali, sarebbe stata poi totalmente rovesciata appena 23 giorni dopo, quando Raffaele Palladino, con un gesto clamoroso, decise di dimettersi per insanabili divergenze con la proprietà.

Un atto forte, dal quale non si tornò più indietro: la fine di un matrimonio iniziato col botto e concluso comunque con il raggiungimento di un piazzamento europeo è stato, col senno di poi, l’inizio di indicibili problemi per il club gigliato. Basta scorrere la classifica di Serie A per rendersene conto. La Fiorentina è ultima con 4 punti fatti in 10 partite, senza vittorie e col triste primato di aver aggiornato in negativo la peggior partenza di sempre della sua storia in campionato.

Palladino, l’addio di Pioli e il clamoroso possibile ritorno

Accostato, in base ai periodi di difficoltà vissuti dai vari club di A, a diverse panchine del massimo campionato, il tecnico napoletano sarebbe stato vagliato come candidato subentrante perfino dalla Juve, club nel quale aveva militato in passato da calciatore.

Stefano Pioli perplesso
Palladino, l’addio di Pioli e il clamoroso possibile ritorno (Ansa Foto) – Fiorentinauno.com

Successivamente, proprio mentre si acuiva la crisi dei bianconeri, anche il Genoa e la stessa Fiorentina avrebbero deciso di cambiare la guida tecnica della squadra. Per non parlare del clima pesante che si era iniziato a respirare anche a Bergamo nei confronti di Ivan Juric, poi bravo a zittire i critici con la bella vittoria di Marsiglia in Champions League.

Ad ogni modo gli addii di Patrick Vieira al Grifone e quello di Stefano Pioli a Firenze aprono scenari inaspettati per Palladino. Considerando che dal club di Rocco Commisso se n’è già andato – ancor prima dell’allenatore – il DS Daniele Pradè (secondo molti l’uomo col quale il mister era più in disaccordo nella gestione della ‘cosa Fiorentina‘) non sarebbe affatto da escludere un possibile grande ritorno di Palladino al Viola Park.

La piazza, surriscaldata dalla drammatica situazione di classifica, accetterebbe probabilmente di buon grado il ritorno in panchina di colui che lo scorso anno riuscì a regalare al popolo viola delle soddisfazioni che in questa stagione sembrano davvero un miraggio.

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