Sono volate parole grosse nello spogliatoio, con urla e tensione alle stelle: il retroscena sull’addio del tecnico ha fatto il giro d’Italia. Sono rimasti tutti sorpresi
Le cose non andavano da tempo e la situazione è degenerata, fino ad una vera e propria lite sopra le righe. Un addio annunciato nelle tempistiche ma non nei modi, con un nervosismo frutto dei mancati risultati e anche di altre incomprensioni reciproche.

A volte le cose non sono andate come ci si augurava e la terza avventura in quel di Foggia di Delio Rossi è terminata nel peggiore dei modi. Grande nervosismo, idee differenti e pochissima voglia di continuare a soffrire. I risultati non sono arrivati e anche i programmi erano diversi rispetto alla società. Delio Rossi ha vissuto anni da grande protagonista in Serie A, con stagioni importantissime a Roma con la Lazio e anche a Firenze con la Fiorentina. Proprio al Franchi, in una notte agitata, arrivò alle mani con Ljajic, in una scena che fu stigmatizzata da più parti.
Di certo questa volta ci sono state tensioni inferiori, ma alla fine le strade si sono separate. Una risoluzione consensuale del rapporto contrattuale, che ha evitato le semplici dimissioni del tecnico. L’allenatore riminese, lascia il club rossonero dopo poco meno di quattro mesi dal proprio tesseramento. Purtroppo un andamento ben diverso rispetto a quello del 2023, quando raggiunse la finale playoff.
L’addio tumultuoso di Delio Rossi al Foggia: cosa è successo
Il Foggia è in zona retrocessione in Serie C e rischia grosso di vivere una stagione non solo anonima ma disastrosa. Tra Delio Rossi e lo spogliatoio il feeling non è mai sbocciato e questo ha inciso sul rendimento in campo.

La brutta batosta contro il Potenza ha creato il precedente necessario per decidere di interrompere il rapporto. Il comunicato della società recita: “Il Calcio Foggia 1920 srl comunica che, in data odierna, dopo aver ascoltato l’intera Squadra e informato l’Amministrazione giudiziaria, all’esito di un confronto con l’allenatore Delio Rossi, si è giunti alla decisione di condividere la risoluzione consensuale del rapporto professionale con il tecnico e il suo staff”.
Dopo 12 giornate i rossoneri pugliesi sono penultimi (con Picerno e Audace Cerignola) a quota 10 punti, il peggior attacco e la seconda peggior difesa del girone C.
Il presidente Canonico e il direttore Musa devono ora individuare il sostituto, con l’ex di Sorrento e Sestri Levante, Barilari, indicato come il possibile favorito.