Il neo tecnico dei toscani guarda al suo ex club per rinforzare la squadra nel mercato di gennaio: colpo low cost dai granata
Una sfida tra due squadre calcisticamente disperate. Con l’incredibile coincidenza di un cambio di allenatore avvenuto praticamente in simultanea. Nell’incontro che già si preannuncia caldissimo – perché in palio c’è veramente tanto – tra il nuovo Genoa di Daniele De Rossi e la nuova Fiorentina di Paolo Vanoli, le due nobili decadute del campionato in corso proveranno a portare a casa una vittoria scaccia-crisi.

La compagine viola, guidata dal tecnico della Primavera Simone Galloppa nella sfortunata trasferta europea di Mainz è addirittura a secco di vittorie in Serie A dopo 10 giornate. Un qualcosa mai accaduto prima nella storia quasi centenaria (il club è stato fondato nel 1926) del sodalizio toscano.
“Sono venuto qui perché è una sfida e le sfide mi piacciono. So di rischiare anch’io, ai ragazzi ho detto che devono capire che la situazione è difficile e dobbiamo fare in modo di uscirne. Bisogna ritrovare l’entusiasmo e la voglia di tirarci fuori da questo momento“, ha detto l’ex tecnico del Torino nella conferenza stampa di presentazione del suo incarico.
Pur essendo ora concentrato fondamentalmente sul fare molto meglio del suo predecessore Stefano Pioli, Vanoli sta già pianificando col club le prime mosse da compiere sul mercato a gennaio. Perché se è vero che la Fiorentina avrebbe già una rosa con cui raggiungere tranquillamente la salvezza, il senso di una maledizione che aleggia intorno al ‘Viola Park’ e all’Artemio Franchi si starebbe facendo sempre più reale. Come una sorta di diabolico destino che potrebbe far accadere l’impossibile. Meglio allora cautelarsi e con margine, ridisegnando un po’ la squadra approfittando della finestra di mercato.
Vanoli fa la spesa da Cairo: arriva con lo sconto
I primi rumors sui gusti del nuovo allenatore viola portano direttamente ad uno dei giocatori – già allenati da Vanoli a Torino lo scorso anno – che più sta soffrendo le rotazioni di centrocampo di Marco Baroni.

Con meno di 450′ in campo in stagione, l’ex Atalanta Adrien Tameze non può certo essere soddisfatto del suo impiego. Il contratto in scadenza a giugno 2026, oltretutto, non è ancora oggetto di rinnovo da parte della dirigenza granata.
Facile allora ipotizzare che già a gennaio, sfruttando il prezzo inevitabilmente scontato del francese, la Viola proverà ad accontentare il suo nuovo tecnico con un’offerta al patron Urbano Cairo. Giova ricordare – perché la cosa in sé è abbastanza curiosa – come anche sotto la gestione Vanoli a Torino, Tameze non figurasse assolutamente tra i titolari nell’undici di base del tecnico. Il suo valore è però evidentemente ritenuto meritevole di una chiamata alla Fiorentina per risolvere alcuni dei problemi lamentati dalla squadra gigliata.