Dopo l’esperienza alla Juventus, Thiago Motta si guarda intorno a caccia di una nuova occasione. Spunta l’ipotesi in Serie A
“Le colpe sono in buona parte nostre. Ne abbiamo parlato a lungo tra noi, perché se abbiamo avuto tre allenatori in sette mesi il problema siamo stati noi“. Così Francisco Conceiçao ha commentato nei giorni scorsi la situazione della Juventus in relazione agli esoneri in rapida successione di Thiago Motta e Tudor.

Il calciatore bianconero si assume quindi le proprie responsabilità in merito all’addio degli ultimi due tecnici che per motivi diversi non sono riusciti a fare breccia nella mente e nelle gambe del gruppo juventino. In particolare c’era grande attesa proprio per Thiago Motta, che dopo quanto fatto vedere al Bologna non è riuscito a replicare anche alla Juve gioco e risultati.
In un’intervista al ‘Corriere della Sera’ dello scorso aprile lo stesso allenatore italo-brasiliano ha tracciato un bilancio dell’avventura a Torino: “Sicuramente sono deluso perché non è andata come speravamo, soprattutto in Coppa Italia e Champions. Però non sono d’accordo quando sento parlare di fallimento: il nostro lavoro è stato interrotto quando eravamo a un punto dal quarto posto in classifica che era, a inizio stagione, l’obiettivo prioritario”.
Un lavoro troncato presto quello di Motta alla Juventus che non stava però pagando i dividendi sperati soprattutto dai tifosi. La scintilla non è quindi scoccata: “Sapevo che sarebbe stato un progetto triennale, fondato su una profonda rivoluzione della squadra, sul suo radicale ringiovanimento. Conosco il calcio e so che le cose possono finire come sono finite, perché in una squadra grande come la Juventus la vittoria è un imperativo”.
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Un’avventura, quella di Thiago Motta alla Juventus, che forse avrebbe avuto bisogno di più tempo per concretizzarsi al meglio. Le cose però sono andate diversamente ed ora l’italo-brasiliano attende la giusta occasione per tornare in panchina.

L’ex Bologna osserva quanto accade ad alcune panchine italiane, tra le quali spicca quella dell’Atalanta, che con Ivan Juric naviga tra alti e bassi con qualche tensione come quella infrasettimanale con Lookman.
La scintilla tra l’ex Roma e l’ambiente bergamasco non è del tutto scoccata e non sono da escludere a priori cambiamenti in corsa qualora sul lungo andare le cose non dovessero andare come sperato. In quel caso il profilo di Thiago Motta potrebbe stuzzicare soprattutto in ottica 2026.