L’allenatore napoletano, già al centro di rumors da diverse settimane, è stato annunciato pochi istanti fa: ritorno in grande stile
Se ne parlava da qualche settimana, poi l’inaspettata quanto meritata vittoria esterna in Champions League sembrava potesse essere garanzia di continuità per il tecnico in carica. A patto che fosse seguita da qualche risultato positivo in campionato, competizione in cui la squadra era (e sarebbe rimasta dopo l’ultima gara) a secco di vittorie dallo scorso 21 settembre.

È invece accaduto, come da indizi che vi abbiamo fornito nell’incipit, che la squadra sia addirittura crollata in casa in una gara che avrebbe dovuto rappresentare la svolta anche in Serie A. E che invece è passata alla storia come l’ultima apparizione di Ivan Juric sulla panchina dell’Atalanta.
È finita così, con un tutto sommato discreto, se non buono, cammino in Champions e un deludente percorso in campionato l’avventura dell’allenatore croato a Bergamo. Forse, col senno di poi, non è stata molto azzeccata la scelta di affidare ad un tecnico che veniva da due esoneri di fila la pesante eredità lasciata in dote da Gian Piero Gasperini, il vate di Grugliasco che nel frattempo ha condotto la Roma al primo posto in classifica (in coabitazione con l’Inter) dopo 11 giornate.
Tra i nomi circolanti per la successione di Juric si era fatto insistente quello di un mister che, appena 23 giorni dopo aver rinnovato il suo contratto con la Fiorentina, aveva rassegnato delle clamorose dimissioni. Accadeva tutto lo scorso 30 maggio: non è passato giorno in cui i tifosi della Viola non hanno rimpianto quella decisione estrema assunta dal tecnico.
Palladino-Atalanta, c’è l’annuncio ufficiale: insieme fino al 2027
“Atalanta BC è lieta di comunicare che il ruolo di responsabile tecnico della Prima Squadra è stato affidato a Raffaele Palladino, 41enne allenatore che ha al suo attivo – dopo gli inizi nelle squadre Under 15 e Primavera del Monza – 126 panchine fra i professionisti, di cui 73 con il Monza e 53 con la Fiorentina, alla guida della quale è arrivato al sesto posto con 65 punti nello scorso campionato di Serie A“, si legge nel comunicato ufficiale diffuso dal club orobico.

Il giovane mister napoletano porta con sé il suo nutrito staff, composto da Stefano Citterio (vice), Federico Peluso (collaboratore tecnico), Fabio Corabi e Nicola Riva (preparatori atletici), Andrea Ramponi e Mattia Casella (match analysts).
Ironia della sorte, le prime due gare di campionato della nuova Atalanta saranno contro il Napoli (nella cui provincia è nato, il 17 aprile del 1984, il tecnico) e la Fiorentina, il suo ultimo club dal quale è andato via sbattendo la porta per insanabili divergenze con la dirigenza.