I numeri di Sohm certificano la sua crescita (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images) via OneFootball
Tra i giocatori che stanno vivendo un buon periodo di forma in casa Fiorentina c’è sicuramente Simon Sohm. Il centrocampista viola ha ben figurato sia in campo europeo segnando un gol contro il Mainz in Conference League che in campionato dove è reduce dal bell’assist servito a Piccoli nel 2-2 esterno contro il Genoa. Ecco di seguito i numeri che mostrano il suo stato di forma e la sua crescita.
Simon Sohm era arrivato a Firenze la scorsa estate un po’ come oggetto misterioso. Il suo cartellino è stato pagato ben 16 milioni di euro tra parte fissa e bonus e fino a poco tempo fa non aveva ancora fatto vedere molto in campo. Si era presentato molto bene all’esordio in amichevole contro il Manchester United lo scorso agosto, segnando il gol dello 0-1 che aveva aperto la sfida dopo soli 7 minuti. Da li sembrava essersi un po’ perso complice anche la fascite plantare di cui aveva sofferto a ridosso dell’ultima sosta che lo aveva costretto anche a dare forfait con la nazionale elvetica. Ora però sta dimostrando di essere in grande spolvero e il campo sembra dargli ragione.
Simon Sohm fin qui in Serie A ha saltato solo due gare scendendo in campo in 9 delle prime 11 giornate. Di queste nove partite in 5 occasioni è sceso in campo dal primo minuto, in quattro è stato sostituito a gara in corso e in altrettante è subentrato dalla panchina. Fin qui ha totalizzato 423 minuti in campo. A Marassi ha trovato il suo primo assist ed è ancora alla ricerca del primo centro in Serie A anche se non è mai stato fin qui un centrocampista particolarmente prolifico in carriera. Lo scorso anno chiuse la stagione a Parma con 4 reti in campionato. Sono altri però i dati che evidenziano la sua crescita. Ha infatti una precisione del 91% nei passaggi, ha creato 6 occasioni ed i tackle riusciti sono il 100% di quelli tentati.
Se la cava un po’ peggio per quanto riguarda i lanci riusciti che sono il 25% di quelli tentati. Per quanto riguarda i cross invece la precisione è del 50%. Ha intercettato un solo pallone e in 5 circostanze con lui in campo la Fiorentina non ha preso gol (Si intende non come presenza ma come minutaggio, a partita iniziata o da subentrato). In Conference League ha invece disputato solo due gare di cui una (l’ultima) da titolare. Ha totalizzato 118 minuti in campo e segnato la rete del vantaggio iniziale contro il Mainz. Qui la precisione sottoporta è del 100% essendo che quello del gol contro i tedeschi è stato il suo unico tiro in due presenze. Numeri tutto sommato incoraggianti e che fanno ben sperare in vista delle prossime gare al rientro dopo la sosta. L’obiettivo con Vanoli per lui sarà quello di essere un valore aggiunto di questa Fiorentina.
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