Vanoli insiste: spazio anche alle seconde linee per far crescere la Fiorentina

La Fiorentina si prepara a una fase cruciale della stagione e Paolo Vanoli sembra avere le idee chiare: puntare e valutare anche le seconde linee per dare maggiore profondità, energie fresche e nuove soluzioni alla squadra. Il tecnico viola, arrivato con una forte impronta pragmatica, è convinto che il salto di qualità passi proprio dal contributo di chi finora ha avuto meno spazio.

L’idea dell’allenatore sarebbe quella di moltiplicare le opzioni, rendendo la Fiorentina più squadra e più equilibrata. Con un calendario fitto e la necessità di dosare le energie, Vanoli intende variare l’assetto, sfruttando le caratteristiche di chi può offrire dinamismo, intensità e forze fresche nei momenti chiave della gara. Le seconde linee, in questa visione, non devono essere semplici alternative, ma veri e propri rinforzi interni capaci di incidere quando chiamati in causa.

Vanoli sulla panchina del Torino
Vanoli e le seconde linee (FiorentinaUno – ANSA)

Vanoli è chiaro: “Gioca chi porta risultati, non il più bravo”

La concorrenza interna avrà un ruolo determinante. Chi dimostrerà applicazione, personalità e affidabilità in allenamento potrà scalare posizioni e guadagnarsi un posto da protagonista. Vanoli vuole un gruppo affamato, pronto a lottare, dove nessuno si senta garantito e tutti siano chiamati a dare un contributo concreto. “Siamo fragili, prendiamo gol con troppa facilità – ha concluso il tecnico -. La mia paura era che i giocatori non fossero consapevoli di avere questa paura, perché la Fiorentina aveva altri obiettivi e ora non è facile cambiarli. La rosa però ha le qualità per uscirne, ma deve giocare con umiltà. Ora i giocatori devono dimostrarmi chi sono, con me giocherà chi mi porta risultati non il più bravo. Serve mentalità”. Queste le parole di Vanoli nella conferenza di presentazione, a dimostrazione del fatto che valuterà tutti.

E se la squadra riuscirà davvero a trovare risposte convincenti dalle sue seconde linee, il progetto di Vanoli potrà diventare più solido, ambizioso e completo. Una strada impegnativa, ma che il tecnico viola ritiene indispensabile per tenere il passo delle concorrenti e costruire una formazione capace di competere fino in fondo.

Fabiano Parisi con la maglia viola (ANSA) - FiorentinaUno.com
Parisi potrebbe sostituire Gosens (ANSA) – FiorentinaUno.com

Chi può giocarsela nuovamente

Delle seconde linee prese in esame, si capisce che Fortini piace particolarmente all’allenatore. Ci sarà spazio di valutazione Amir Richardson, fin qui inspiegabilmente con zero minuti all’attivo in partite ufficiali, e pure Parisi, citato nel dopo gara a Genova. Da valutare c’è anche Ndour, fin qui spesso sulle montagne russe e utilizzato soprattutto in Conference.

Dalla titolarità alla panchina e viceversa, per lui il passo è sempre stato brevissimo. In difesa attende una chance Comuzzo (un eventuale passaggio alla difesa a quattro, al momento non previsto, lo agevolerebbe e non poco). Anche in attacco allenamenti e test diranno se e come Piccoli potrà essere coinvolto con Kean e magari anche Gudmundsson. Tutti aspetti da decifrare nelle prossime settimane.

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