L’attaccante della Fiorentina Roberto Piccoli è stato tra i migliori se non il migliore nell’ultima gara giocata dai viola contro il Genoa, segnando un gol e andando molto vicino alla doppietta personale. Contro i rossoblù è finalmente riuscito a sbloccarsi anche in campionato dopo la rete segnata in Conference League contro il Sigma Olomouc ed è uno dei giocatori in rosa che vede meglio la porta come confermano i suoi dati.
Piccoli è arrivato alla Fiorentina a fine agosto dal Cagliari per 25 milioni più 2 di bonus e fin qui il suo rendimento è stato altalenante. Con Pioli alla guida ha trovato più spazio in Europa che in campionato, ma con Vanoli la situazione potrebbe cambiare. A Marassi ha dovuto sostituire Kean infortunato e il tandem con Gudmundsson davanti ha dato i suoi frutti. Lo scorso anno in Sardegna realizzò in Serie A un totale di 10 reti, ma i numeri di oggi a parità di giornate non sono poi tanto diversi. Un anno fa infatti a questo punto del campionato Piccoli aveva segnato solo due reti: nell’1-1 contro il Como alla seconda giornata e nel 2-3 di Parma alla sesta. Il terzo centro arrivò proprio a Marassi contro il Genoa firmando anche in quel caso il secondo gol della sua squadra (con la partita che terminò proprio 2-2).

I numeri di Piccoli tra Serie A e Conference League
Se i dati registrati fin qui dalla Fiorentina per quanto riguarda la difesa sono a dir poco terribili con 18 gol subiti in 11 giornate, anche in attacco le cose non vanno molto meglio: 9 i gol messi a segno e una precisione di tiri nello specchio pari al 35% con 31 conclusioni in porta e ben 57 lontano dai pali. Tornando a Piccoli, l’attaccante viola ha segnato un gol in 9 presenze su 11. Di queste partite però solo tre sono quelle iniziate dal primo minuto, venendo sostituito tre volte e subentrando nelle altre sei.

Dai suoi dati però emerge che pur non trovando spesso la porta quando ci riesce è particolarmente preciso. Ha infatti effettuato un totale in 5 conclusioni tutte nello specchio, creando anche un paio di occasioni da rete per i compagni e finendo in fuorigioco sono in tre circostanze. Per fare un paragone su quest’ultima statistica, Moise Kean in 10 incontri disputati è stato colto in fuorigioco ben 15 volte. Deve migliorare molto invece nei passaggi dove la percentuale di quelli andati a buon fine è del 66%. In Conference League è partito sempre titolare dall’inizio della fase campionato con un gol ed un assist all’attivo. Anche qui la precisione nei tiri è del 100%, tre su tre.