Un punto di penalizzazione per la squadra e una maxi squalifica. Questo il verdetto emesso dal Giudice Sportivo dopo i fatti accaduti in campo
Un bruttissimo episodio si è verificato in una partita di calcio giovanile disputata in Toscana. Protagoniste le compagini Allievi del Monteroni e della Colligiana.
Come riporta il sito Tuttocampo.it (un riferimento per chi segue il calcio dilettantistico in Italia), la partita era sul 2-2 quando l’arbitro, un ragazzo 15enne neo iscritto all’AIA, ha assegnato una punizione alla Colligiana dalla quale poi è scaturito il gol del 3-2. Nel momento in cui il direttore di gara si apprestava ad ammonire l’autore del gol per essersi tolto la maglia nell’esultanza, un dirigente del Monteroni lo ha aggredito spingendolo con forza con entrambe le mani tanto da farlo cadere a terra.
Non è finita qui. Come si legge nel referto del Giudice Sportivo, mentre era a terra a causa della spinta subita, l’arbitro veniva colpito a una gamba e alla testa. Di questo gesto non sono stati identificati i responsabili con esattezza. Un episodio gravissimo da cui è scaturito il verdetto seguente ovvero la sconfitta a tavolino per 3-0 per il Monteroni, un punto di penalizzazione in classifica, un’ammenda di 50 euro e la squalifica di tre anni (fino al 2028) per il dirigente che ha aggredito l’arbitro per primo.
Aggressione all’arbitro in un match di Allievi in Toscana, presentata la denuncia
Per quanto riguarda l’ambito sportivo, con la penalizzazione di un punto in classifica, il Monteroni si trova a quota 4 in graduatoria al penultimo posto. La Colligiana, invece, è prima con 18 punti e due lunghezze di vantaggio sul Siena e l’Union Poggibonsese che hanno disputato comunque una partita in meno della capolista.
Sul caso dell’arbitro aggredito è intervenuto il presidente del Comitato Regionale Toscana Lega Nazionale Dilettanti, Paolo Mangini. “Ancora una volta assistiamo a comportamenti assolutamente inaccettabili che nulla hanno a che vedere con i valori dello sport“, questa la dichiarazione del presidente su una vicenda che ora potrebbe avere risvolti ulteriori rispetto al verdetto emesso dalla giustizia sportiva.
Il padre dell’arbitro ha infatti presentato denuncia ai Carabinieri per quanto accaduto al figlio. “Mio figlio è rimasto a terra per cinque minuti, forse anche privo di conoscenza, senza che nessuno lo conoscesse – si legge nelle dichiarazioni dell’uomo riprese da AdnKronos – E’ stato colpito a testa e gambe. Non riusciva a deambulare ed è stato portato di peso negli spogliatoi. In serata ci siamo rivolti all’ospedale di Siena dove gli è stato refertato un trauma cranico e alla caviglia.”
Il padre del giovane direttore di gara ha anche dichiarato che è stata richiesta l’inibizione assoluta di “quell’uomo violento da ogni campo di calcio.” “Queste figure dovrebbero essere educatori, invece, l’esempio che danno ai ragazzini è di aizzare le risse e fare a botte”, ha concluso con amarezza.
