Giovedì prossimo una delegazione ufficiale della città di Firenze volerà a Nyon per incontrare i vertici della UEFA e discutere il futuro dello stadio Artemio Franchi. Il gruppo sarà guidato dalla sindaca Sara Funaro e comprenderà rappresentanti dell’amministrazione di Palazzo Vecchio, i progettisti dello studio Arup – responsabili del restyling dell’impianto – e una delegazione della Fiorentina.
Questo incontro arriva in un momento cruciale per il futuro del progetto, sia dal punto di vista economico sia in relazione alla candidatura del capoluogo toscano come sede italiana degli Europei di calcio del 2032. L’obiettivo principale della missione è duplice. Da un lato il Comune di Firenze intende consolidare la propria candidatura per Euro 2032, un torneo che l’Italia ospiterà in partnership con la Turchia. Dall’altro, l’amministrazione cerca un sostegno concreto da parte della UEFA per coprire il fabbisogno economico necessario a completare il restyling del Franchi. Dopo la restituzione dei 55 milioni previsti dai Piani Urbani Integrati, infatti, mancano ancora circa 50 milioni di euro per portare a termine l’intero progetto.

Fiorentina, viaggio istituzionale e sportivo per il rilancio dello stadio Artemio Franchi
Proprio la possibile ufficializzazione del Franchi come sede del torneo europeo potrebbe aprire la strada a un contributo economico da parte della UEFA, soluzione vista con interesse dal Comune. Un riconoscimento formale darebbe non solo impulso alla candidatura, ma anche garanzie sulla sostenibilità finanziaria dell’intervento, che rappresenta una delle opere sportive più ambiziose in Italia.
Parallelamente, la Fiorentina continua a seguire la vicenda con attenzione. La società viola, per voce del presidente Rocco Commisso, ha più volte manifestato disponibilità a partecipare a un project financing per completare l’opera, chiedendo però chiarezza su costi, tempi e ricavi futuri. L’idea del club è ottenere una concessione a lungo termine e il controllo delle aree commerciali circostanti, fondamentali per generare nuove entrate e valorizzare l’investimento.

La presenza della Fiorentina al fianco del Comune nel viaggio a Nyon rappresenta un segnale significativo di cooperazione. Il clima tra le parti è descritto come cordiale e costruttivo, rafforzato dall’elezione della sindaca Funaro e non intaccato neppure dalla recente notizia che il centenario del club si celebrerà con un Franchi ancora in fase di cantiere.
Il viaggio in Svizzera, dunque, potrebbe rappresentare una tappa decisiva per il rilancio dello stadio di Campo di Marte e per assicurare a Firenze un ruolo da protagonista negli Europei del 2032. In gioco non c’è solo il futuro dell’impianto, ma anche un’opportunità strategica per lo sviluppo sportivo ed economico della città.