Uno dei temi caldi in casa Fiorentina in questo periodo difficile per la squadra viola è anche la fascia di capitano, già da diverse stagioni al braccio di Luca Ranieri. Il numero 6 gigliato ha spesso fatto discutere per i suoi atteggiamenti in campo e in quest’ultimo periodo le sue prestazioni hanno avuto una notevole flessione come mostrano anche alcuni dati che analizzeremo di seguito.
La figura del capitano spesso viene sottovalutata ma colui che porta la fascia è visto come un punto di riferimento da parte dei compagni e dovrebbe essere anche colui che da il buon esempio. Ranieri divide l’opinione pubblica e certi suoi atteggiamenti spesso hanno fatto discutere. Il capitano viola si mostra molto impulsivo, raccoglie tanti cartellini gialli e a tanti non è piaciuto il suo comportamento in particolare in occasione della gara col Lecce nella quale è andato a muso duro con l’arbitro pretendendo un calcio di rigore che neanche c’era. Riprendendo le parole del Corriere dello Sport di qualche giorno fa, a Firenze c’è chi lo considera un giocatore votato alla causa come pochi altri e dunque meritevole di indossare la fascia ed altri che ne obiettano il nervosismo e l’irruenza lontani dall’atteggiamento equilibrato di chi dovrebbe costituire un punto di riferimento.

I dati di Ranieri da inizio stagione
La Fiorentina a suo tempo scelse di dare la fascia a Ranieri per un senso di appartenenza. L’obiettivo era quello di avere come capitano un prodotto del vivaio e da questo punto di vista è l’unico che può portare la fascia dato che gli altri usciti dal settore giovanile presenti in rosa sono molto giovani e hanno molta meno esperienza. Tuttavia a Firenze c’è anche chi vorrebbe che la fascia la portassero quei giocatori identificati come i leader del gruppo. Giocatori come De Gea o Robin Gosens.

Analizzando invece i numeri in campo di Ranieri emergono tante difficoltà. Il capitano viola ha disputato 10 delle 11 gare da inizio campionato, in quattro occasioni è stato sostituito a partita in corso e non è mai subentrato dalla panchina. Ha totalizzato 813 minuti e mandato a buon fine il 93% dei passaggi per i compagni. Ma sono altri i dati che preoccupano: i lanci riusciti sono solo il 43% mentre i cross appena il 7%. E’ stato inoltre pescato in fuorigioco tre volte, ma ha anche intercettato tre palloni e portato a termine il 100% dei tackle effettuati. Un dato che invece va a sottolineare il nervosismo e la sua impulsività in campo sono i cartellini gialli ricevuti: 4 in 10 gare con quello rimediato a Marassi che lo rendono uno dei due diffidati in casa viola (l’altro è Marin Pongracic).