L’annuncio del ritiro ha sconvolto il mondo del tennis e in particolar modo Jannik Sinner, visto il rapporto ottimale che c’era tra i due, dopo l’ultimo anno
Il campione azzurro era legato da profonda gratitudine al tennista in questione, un’ancora di salvezza in un periodo molto complesso della sua giovane carriera. Tra l’altro ha deciso di dire basta e appendere la racchetta al chiodo a soli 29 anni e un ottimo talento.

Jannik Sinner ad oggi si è ripreso tutto quello che doveva dopo la squalifica per doping all’inizio dell’anno. Un periodo molto difficile quello attraversato dal tennista italiano, che da numero uno del mondo si è ritrovato a dover sospendere l’attività agonistica per tre mesi. Di certo il rientro è stato ottimale, senza la minima sbavatura, con il solo Alcaraz (ritiri fisici a parte) a riuscirlo a battere sul campo (eccezion fatta per Bublik sull’erba di Halle). Eppure quell’esperienza del Clostebol lo ha profondamente segnato, soprattutto nel capire di chi potersi fidare e di chi no. In molti si sono schierati all’opposizione, non capendo il trattamento riservato all’altoatesino (prendere ad esempio le parole di Djokovic). Kyrgios ne ha fatto addirittura una battaglia personale, anche per guadagnarci in visibilità.
Chi invece era rimasto sempre fedele alla posizione di Jannik è Chris Eubanks, tennista americano di 29 anni, che proprio in queste ore ha annunciato il suo ritiro dal tennis professionistico.
Il ritiro di Chris Eubanks un duro colpo anche per Sinner: l’unico ad appoggiarlo nel caso Clostebol
Già da un bel po’ Eubanks non giocava, preferendo rimanere negli studi televisivi come commentatore della televisione americana. Questo aveva fatto ipotizzare che la sua carriera fosse in un momento di pausa e la conferma è ben presto arrivata. La pausa sarà però definitiva visto che smette con il tennis giocato per sempre.

Sui proprio profili social il giocatore a stelle e strisce ha dichiarato: “Se aveste detto a quel ragazzino del Southside di Atlanta che avrebbe raggiunto tutto ciò che poi ha fatto, non vi avrebbe mai creduto”. Poi aggiunge: “Ho avuto l’opportunità di viaggiare per il mondo e costruire relazioni incredibili, il tutto mentre realizzavo il sogno di una vita: giocare a tennis da professionista. È davvero la fine?! Difficile dirlo con certezza, ma se lo fosse… È stato un viaggio incredibile”.
In carriera Eubanks ha toccato anche il numero 29 del ranking come migliore posizione di sempre, oltre a raggiungere i quarti al torneo di Wimbledon e a partecipare alle Olimpiadi con gli Stati Uniti. Mancherà a tutti, probabilmente anche a Sinner.