Rocchi sul contatto Vlahovic-Pablo Marì: “VAR ha lavorato molto bene, ecco perché non è rigore”

Il designatore arbitrale Gianluca Rocchi nel corso del consueto appuntamento con Open VAR ha analizzato gli episodi controversi dell’ultimo turno di Serie A terminato nella giornata di ieri. Tra le situazioni più discusse, il rigore prima concesso da Daniele Doveri e poi revocato dopo la revisione ai monitor dal direttore di gara nel corso di Fiorentina-Juventus.

L’episodio è avvenuto al minuto 14′ di Fiorentina-Juventus. Nella circostanza l’ex viola Dusan Vlahovic va via in area al difensore della Fiorentina Pablo Marì con entrambi i giocatori che pochi istanti più tardi si ritrovano a terra in area di rigore. L’arbitro Daniele Doveri non ha dubbi e concede immediatamente il penalty in favore dei bianconeri. Tuttavia dalla sala VAR Doveri viene poi richiamato a rivedere l’episodio al monitor con conseguente revoca della massima punizione. La spiegazione è che i due si trattengano a vicenda ma che il primo a commettere fallo sia il serbo. Una valutazione quest’ultima che trova d’accordo anche lo stesso Rocchi del quale vi riportiamo le parole di seguito.

Il designatore arbitrale Gianluca Rocchi (OneFootball) - FiorentinaUno.com
Gianluca Rocchi sul contatto Vlahovic-Pablo Marì (Photo by Paolo Bruno/Getty Images) via OneFootball

E’ prima fallo di Vlahovic e poi di Marì: giusta la revoca del rigore

È un episodio complesso, anche la mia prima impressione era che fosse rigore per la Juventus. Se si va ad analizzare correttamente come ha fatto il VAR, Vlahovic si libera con un colpo da campione ma trattiene per primo il difensore della Fiorentina. Doveri vede solo la parte finale dell’episodio, qui il VAR ha lavorato molto bene e la decisione è corretta. Mi piace sottolineare l’On Field Review per la tranquillità di Doveri davanti al monitor

L'arbitro Daniele Doveri durante Fiorentina-Juventus (OneFootball) - FiorentinaUno.com
Giusta la revoca del rigore in Fiorentina-Juventus (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images) via OneFootball

Quello che fa Pablo Marì è falloso nella parte finale, che a livello sequenziale arriva dopo il fallo di Vlahovic. La sala VAR è legittimata a intervenire su tutto, noi arbitri ci siamo adattati al protocollo ma la nostra interpretazione e il nostro utilizzo sono cambiati negli anni. Una OFR in più è meglio di una in meno: se si dà calcio di rigore, deve esserlo al 100%. Mi preoccupa sentir dire ‘È meglio non fischiare niente’: noi non possiamo non prendere decisioni

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