Cristian Brocchi pronto a sedersi di nuovo in panchina per una nuova avventura: il suo momento è arrivato al posto di un altro grande ex giocatore
Sembra che ci siano stati dei problemi nella gestione del gruppo e dello spogliatoio, dei metodi che forse erano troppo vecchia scuola per quanto apprezzato dai giocatori di oggi. Alla fine la scelta migliore è quella di ripartire dall’ex centrocampista del Milan.
Abbiamo imparato a conoscerlo come centrocampista dal grande dinamismo, capace di inserirsi, andare negli spazi, portare bene palla e realizzare anche dei gol molto interessanti. Cristian Brocchi ha costruito le sue fortune in Serie A prima con il Verona e poi con il Milan (prima di Fiorentina e Lazio). Da giocatore ha vinto la Champions League con i rossoneri, raggiungendo i massimi traguardi possibili. Come uomo si è anche ritagliato una parentesi da imprenditore, al fianco del grande amico Bobo Vieri. Oggi è ancora nel mondo del calcio e dopo aver provato la carriera da allenatore è diventato anche dirigente. Lo abbiamo sentito anche a livello televisivo come commentatore e in ogni cosa sembra calarsi bene nella parte.
D’altronde ha avuto anche l’occasione di guidare il Milan, per pochi mesi, dopo l’esonero di Sinisa Mihajlovic, nel 2016, prima dell’annuncio di Vincenzo Montella. Ora è entrato a far parte della squadra degli opinionisti di DAZN e ha fatto anche parte, sempre come tecnico, della Kings League, il torneo di calcio a 7 ideato da Gerard Piquet.
Esonerato Hubner e panchina a Cristian Brocchi: la scelta del club
Brocchi ha però ora una nuova panchina, anche se è dovuto scendere in Seconda Categoria, dove milita l’ambizioso club Zeta Milano, a Trezzano sul Naviglio. ll suo predecessore, ovvero Dario Hubner, è stato infatti esonerato nonostante fosse al primo posto in classifica. Brocchi, che siederà in panchina al fianco di Mascetti, allenatore della Juniores U19, era al momento impegnato come direttore sportivo.
La decisione è maturata dopo il pesante 5-1 incassato dai rossoneri contro la Triestina Milanese. In realtà è la prima sconfitta in campionato, anche se nelle ultime tre gare sono arrivati appena quattro punti. La motivazione dell’esonero di Hubner sembra sia legata al suo metodo, troppo “vecchia scuola” per la mentalità del progetto Zeta.
