Pagelle F1, Fiorentina 0-1 AEK Atene: si salvano in pochi. Male Nicolussi, Ndour e Fagioli. Dzeko impreciso e Kean spento

Di seguito le pagelle della nostra redazione ai giocatori viola nella sfida valida per la quarta giornata della fase campionato di Conference League tra la Fiorentina e l’AEK Atene.

Primo tempo quello tra Fiorentina ed AEK Atene nel quale la squadra di Vanoli alterna buone cose ad errori già visti. I viola soffrono in particolar modo sulla corsia di destra ed è infatti da li che arriverà il gol del vantaggio degli ospiti con Gacinovic lasciato troppo libero di colpire davanti a De Gea da Ranieri e Comuzzo e Pongracic che non va a chiudere sull’autore dell’assist Pilios. I viola avevano iniziato bene con una grossa opportunità di Dzeko su invito di Parisi ed un gol annullato poco dopo per fuorigioco ad Albert Gudmundsson. Nella ripresa più occasioni rispetto al primo tempo ed in particolare un palo per gli ospiti con Zine ed una traversa dei viola con Dzeko oltre ad un gol annullato a Ranieri per fuorigioco ma il risultato resterà invariato fino a fine gara. Secondo ko consecutivo in Europa per la Fiorentina.

La Fiorentina sotto la Curva Fiesole dopo il ko contro l'AEK Atene (OneFootball) - FiorentinaUno.com
Le pagelle ai viola in Fiorentina 0-1 AEK Atene (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images) via OneFootball

Si salvano in tre: il centrocampo non gira, l’attacco è sterile

De Gea: 6.5 – Primo tempo nel quale ha pochi interventi semplici da compiere. Non ha colpe sul gol di Gacinovic lasciato completamente libero di colpire in area di rigore. Deve ringraziare poi un tiro di Jovic da ottima posizione sopra la traversa. Nella ripresa viene quasi superato da Zine che però centra il palo mentre poco dopo è ancora Jovic a provarci questa volta con un pallonetto da fuori area che lo spagnolo riesce a mandare in angolo. Nei minuti finali infine respinge senza problemi un tiro centrale di Pineda.

Pongracic: 5 – Tanta fatica soprattutto nella prima metà di gara. Non chiude sul traversone di Pilios in occasione del gol che deciderà poi la contesa. Nel secondo tempo rischia meno ma rimedia un giallo evitabile per fallo su Zine.

Comuzzo: 5 – Vanoli lo schiera centrale di difesa ma il risultato non è ottimale. Imbambolato in occasione del gol di Gacinovic, poco dopo si perde in area Jovic col serbo che per fortuna fa qualcosa alla quale Firenze era abituata: sbagliare un gol già fatto. Nella ripresa gli ospiti attaccano meno ma è provvidenziale in chiusura proprio su Jovic praticamente lanciato solo in area.

Ranieri: 5.5 – Come i compagni di reparto ci mette del suo anche lui sul gol di Gacinovic. Il capitano viola è infatti il centrale più arretrato e dunque quello che non fa scattare la trappola del fuorigioco. Fuorigioco che invece gli avversari sanno applicare molto bene come quando Ranieri serve Gudmundsson per il gol del vantaggio viola che sarà poi annullato e nella ripresa quando proprio l’ex Salernitana aveva pareggiato i conti.

Dal 79′ Viti: 6 – Pochi minuti nei quali si vede poco. Serve un buon pallone a Mandragora nel finale ma il centrocampista viola non prende bene la mira.

Fortini: 5.5 – In grossa difficoltà nel primo tempo. Sulla sua fascia agisce Pilios che gli da del filo da torcere ogni volta che va a puntare l’area. Se lo perde in occasione del vantaggio ospite. Nella ripresa è un po’ più intraprendente.

Dal 79′ Fazzini: 6 – Come sempre da parte sua tanti buoni dribbling ma quando arriva sul fondo i cross sono spesso sbagliati.

Mandragora: 5.5 – Nel primo tempo lo si vede poco e il dialogo con Fortini non è dei migliori. Ad inizio ripresa si fa ammonire poi nel finale arriva al tiro ma è posizionato male col corpo e la conclusione finisce alta di molto sopra la traversa.

Nicolussi Caviglia: 5 – Completamente in balia del centrocampo avversario. Nel primo tempo è tra i pochi che cercano la verticalizzazione ma davanti c’è Dzeko e non Kean e questo tipo di giocata si rivela per tanto poco utile. Tanti passaggi sbagliati ed una punizione dove tutti sono pronti a saltare in area che lui regala gentilmente a Strakosha che è lo specchio della sua gara.

Dal 79′ Fagioli: 5 – Poco tempo per incidere sulla gara ma da subentrato ci si aspettava una maggior freschezza in mezzo al campo. Tanti palloni toccati ma poca precisione nei passaggi. Ogni volta che viene pressato va in affanno.

Ndour: 5 – Da un suo colpo di testa su corner nasce la rete annullata poi a Gudmundsson nel primo tempo, ma ad eccezione di questo esce ad inizio ripresa senza lasciare il segno sulla partita.

Dal 63′ Kean: 5 – Ha più di mezzora per provare ad invertire le sorti della gara, ma è già tanto se tocca un pallone. Era lecito aspettarsi di più da lui.

Parisi: 6 – Tra i più positivi o tra i meno peggio visto di che partita stiamo parlando. Nel primo tempo crea l’occasione migliore per i viola col cross pennellato per Dzeko che poi centrerà la traversa. E’ quello che soffre di meno anche perché l’AEK dal suo lato non attacca quasi mai finché resta in campo.

Dal 63′ Kouadio: 5.5 – La voglia ce l’ha, la precisione un po’ meno. In una circostanza in cui i viola attaccano a campo libero prova un cross senza avanzare di qualche metro prima spedendo il pallone sul fondo.

Dzeko: 5 – Ha una grossissima opportunità di segnare ma sul cross di Parisi rende troppo semplice a Strakosha la respinta in calcio d’angolo col secondo palo che era rimasto completamente scoperto. In generale resta un punto di riferimento troppo facile da arginare per i centrali avversari. Nella ripresa per lui anche una traversa.

Edin Dzeko durante Fiorentina-AEK Atene (OneFootball) - FiorentinaUno.com
Pagelle Fiorentina: si salvano in tre (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images) via OneFootball

Gudmundsson: 5 – Finalmente titolare… ma la musica non cambia. Per lui oggi un gol e un assist… entrambi vanificati dal fuorigioco. Giusto il giallo che rimedia quando interrompe Koita in ripartenza a metà campo.

Vanoli: 5 – Dopo due pareggi in campionato per il tecnico viola arriva il primo ko all’esordio europeo. Vanoli si affida all’esperienza di Dzeko davanti ma il bosniaco viene fermato dai legni. Le scelte dalla panchina poi non pagano con i viola troppo molli e arrendevoli. In particolare oggi è il centrocampo che non gira con gli avversari che non sembrano mai intimoriti dalla manovra gigliata. La squadra stasera sembra quasi arrendersi al gol di Gacinovic e questo non è un semplice ko ma anche un passo indietro se non due rispetto a quanto visto contro Genoa e Juventus.

 

 

 

 

 

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