Seconda sconfitta di fila in Conference per la Fiorentina e primo ko della gestione Vanoli: i viola al Franchi, nella quarta giornata della fase campionato, sono stati sconfitti per 1-0 dall’AEK Atene grazie al gol realizzato da Gacinovic al 35’ su assist di Pineda. Queste le parole di Dzeko nel post partita.
Una prestazione decisamente negativa da parte della Fiorentina, con tanta imprecisione, due reti annullate per fuorigioco (Gudmundsson nel primo tempo, Ranieri nella ripresa) e una traversa colpita da Dzeko a 15’ dalla fine (anche gli ospiti con Zini hanno colpito un palo). Da segnalare anche una super parata di De Gea al 78’ su un pallonetto di Jovic.

Fiorentina-Aek Atene 0-1: l’analisi della gara
Nonostante il primo quarto d’ora sia un monologo dell’AEK Atene, è la Fiorentina ad avere la chance più grossa: al 16’ il colpo di testa di Dzeko in corner dall’ex Lazio Strakosha. Ne segue un cross di Mandragora che viene ribadito in rete da Albert Gudmundsson. L’arbitro però annulla dopo un check del VAR. La Fiorentina fa tantissimi errori e viene punita al 35’ da Gacinovic che porta in vantaggio l’AEK Atene. I viola accusano la rete e l’AEK potrebbe approfittarne appena un minuto dopo, con un cross sempre dalla sinistra che trova sul secondo palo Luka Jovic il quale si divora il possibile 2-0.
Ad inizio ripresa altro gol annullato alla Fiorentina, questa volta a Ranieri per fuorigioco di Gudmundsson. Poi al 70’ Zini è bravo a calciare un destro che, dopo aver battuto De Gea, sbatte sul palo attraversando tutta la porta. Qualche minuto dopo la Fiorentina ha una chance di pareggiare con Dzeko ma colpisce in pieno la traversa. L’ultima occasione della partita è per la Fiorentina e arriva all’84’: Viti entra in area e serve a rimorchio Mandragora. Il centrocampista calcia di prima intenzione dal limite dell’area ma la sfera finisce alta sopra la traversa.
Nemmeno l’ingresso di Kean nel finale è servito per cambiare l’inerzia di una gara in cui la Fiorentina ha mostrato i soliti limiti di sempre. I viola così dopo quattro turni di Conference escono dalla zona-qualificazione diretta agli ottavi di finale e piombano nella bagarre di quella playoff, con un modesto 17° posto e appena 6 punti. Adesso si fa davvero dura anche in Europa.

Le parole di Dzeko nel post-partita
L’attaccante della Fiorentina Edin Dzeko ha parlato ai microfoni dopo il match contro l’AEK Atene perso per 0-1 e valido per la League Phase di Conference.
“Non mi aspettavo questa partita così, soprattutto persa alla fine. Ci siamo allenati molto bene, il mister ci ha preparato bene tatticamente. Il primo tempo un pochino meglio, abbiamo creato qualcosina e fatto quel gol che è stato annullato, poi subito il gol è stato più difficile. Qualcosa dentro di noi non va. Possiamo anche dire che facciamo cag*re e che non meritiamo la maglia: non c’è problema. Però se gioco a casa, voglio che un tifoso mi aiuta e non che mi fischi ad ogni palla persa. Dobbiamo uscire insieme, non va bene così. A fine partita va bene fischiare, ma durante serve più sostegno. Non giochiamo bene, è tutto vero: però serve più aiuto durante la partita”.
“Non riusciamo a fare due/tre passaggi di fila, per una squadra come la nostra non è una cosa normale. Ci siamo preparati bene, sapendo che loro sono una buona squadra con giocatori esperti. E’ difficile dire, ognuno di noi deve farsi due domande. Non basta così, parlo io per primo”. Problema di preparazione? “Non siamo al meglio, ma la squadra ha lavorato bene nelle ultime settimane e si sentivano molto meglio già dalla partita con la Juve. Non siamo però ancora al massimo”. La squadra è impaurita? “Quando uno sbaglia e iniziano i fischi… ci vuole un po’ più di sostegno, dal campo ma anche dalla tribuna. Se entriamo in questa energia negativa, magari il prossimo passaggio non lo voglio più fare e diventa più difficile”.
“Il momento è difficile e molto negativo, non riusciamo ad uscire da questa situazione. Ci vuole un episodio come per esempio oggi se non ci avessero annullato il gol. Poi quando andiamo in svantaggio diventa più difficile e perdiamo fiducia sbagliando passaggi facili. Non riusciamo ad uscirne. Non mi aspettavo questa sconfitta perché ci siamo allenati al massimo tutta la massima. Il mister era contento. Sapevamo che loro erano una buona squadra ma non siamo riusciti a fare il nostro gioco ed è un peccato. Oggi si poteva vincere”.
“Peccato per questa sconfitta, avevamo fatto due buoni risultati con Genoa e Juventus dimostrando che stavamo uscendo dalla crisi e questa sconfitta non ci voleva proprio. Dobbiamo stare insieme perché solo insieme possiamo uscire da questo momento negativo.Sono triste veramente perché mi dispiace. Quando si perde fa sempre male e oggi pensavo di poter fare bene. Siamo tristi ma la cosa positiva è che tra tre giorni si gioca e possiamo rialzarci subito domenica”.