Per la 13esima giornata valida per il campionato di Serie A si sono sfidate Atalanta e Fiorentina, per quello che per i precedenti è sempre stato un match ad alta intensità, ricco di gol e spettacolo. Anche stavolta le reti non sono mancate, dove la protagonista del match delle 18:00 è stata la Dea, autrice di 2 gol e tante occasioni create. A secco ancora una volta il reparto offensivo viola, complice, per quanto non possa essere un alibi, la tanta sfortuna degli uomini di Vanoli.
La partita è stata fatta per lunghi tratti dai bergamschi che fin da subito hanno dato un imprinting chiaro al match, con una forte pressione ed una fitta rete di passaggi, gioco caratteristico del grande ex, l’allenatore Raffaele Palladino, da poco sulla panchina dei nerazzurri, subentrato al posto dell’esonerato Ivan Juric. Nel primo tempo i viola Hanno un enorme occasione con Piccoli che però viene ipnotizzato da un grande Carnesecchi, impedendo il tapin vincente. I gigliati soffrono tanto a centrocampo, con Sohm fra tutti in grande difficoltà, infatti sarà poi insufficiente la sua prestazione. Mandragora ci mette tanto cuore più che qualità facendo trasparire uno spirito combattivo anche con qualche tentativo da fuori e tanta quantità. Fagioli in cabina di regia è autore di una prestazione da “compitino”, nessun grande squillo, ma non si evidenziano neanche errori grossolani. Da sottolineare invece l’enorme difficoltà in fase di costruzione, dove sia Ranieri che Pongracic faticano a trovare la palla verticale per scavalcare la prima pressione avversaria.

Fiorentina: De Gea top assoluto, evita goleada e risultato umiliante
Il più positivo nei viola è il solito David De Gea, che anche a Bergamo ha sfoderato una prestazione di altissimo livello parando tutto ciò che era possibile parare. Incolpevole sui gol di Koussonou e Lookman, il primo un cross che si insacca sotto l’incrocio del secondo palo, mentre il 2-0 arriva su un tapin del nigeriano che trasforma da 0 metri. Nel secondo tempo come nel prima il canovaccio della gara è lo stesso, con l’atalanta che attacca e la Fiorentina che riparte. Alla fine dei conti però i viola le occasioni le hanno, ma non le sfruttano: prima con un gol clamorosamente sbagliato di Moise Kean sull’ottimo cross di Parisi, che pesca il numero 20 in area piccola, tiro che finirà a lato. La seconda occasione è sempre con l’attaccante della nazionale italiana, colpo di testa su punizione laterale affidata a Mandragora colpisce il palo. C’è spazio anche per Gudmunsson, autore di una prestazione deludente, quando entra il 10 viola non incide, non trasmette freschezza, ma anzi, appare svogliato e impacciato.

Crisi nera per la Fiorentina di Vanoli che adesso si ritrova a 6 punti insieme al Verona, la zona salvezza dista 5 lunghezze. Sabato prossimo alle 15:00 ci sarà il Sassuolo di Grosso, al Mapei Stadium, scontro importante per conquistare punti che sarebbero pesantissimi. Al momento il neo allenatore gigliato si è detto fiducioso sui suoi giocatori, con i quali ha fin da subito trovato un’importante intesa, fondamentale per poter interrompere una serie di risultati negativi che fanno venire gli incubi ai tifosi fiorentini, con lo spettro, ancora lontano, della Serie B.