Tredici sono le partite disputate fin qui dalla Fiorentina, sei sono i pareggi ottenuti e ben sette le sconfitte. Il dato monstre però, è quello delle zero vittore portate a casa dai ragazzi del neo allenatore Paolo Vanoli. Una squadra che prima dell’inizio del campionato è stata costruita per ambire ad un piazzamento in Europa, e che adesso lotta per uscire dalla zona retrocessione. Zona rossa che comprende anche Hellas Verona, a quota 6 punti a parimerito proprio con i viola, e Pisa a 10 punti. Poco fuori il Parma a 11 punti.
Novanta i milioni spesi dal Presidente Rocco Commisso, che insieme al DG Ferrari e al neo Ds Goretti pensavano di aver costruito un’ottima squadra per poter impensierire le big. Anche in conference come in campionato la Fiorentina zoppica, con due vittore e due sconfitte, l’ultima contro l’AK Atene proprio al Franchi. I viola da primi in classifica nel torneo europeo si sono ritrovati 17esimi, anche se per il momento, i gigliati possono qualificarsi tramite i play-off. I viola hanno raccolto la settima sconfitta stagionale al Gewiss stadium di Bergamo, contro un’Atalanta dirompente, aggressiva. Fin da subito i bergamaschi hanno preso in mano il gioco, con i viola pronti a ripartire. Prestazione non di alto livello e un pizzico di sfortuna condannano nuovamente Kean e compagni.

Il dato che preoccupa i tifosi e lo spettro Serie B
Per quanto a volte le statistiche lasciano il tempo che trovano, ci sono dei momenti della stagione, in cui possono essere utili ad evidenziare i problemi o meno di una squadra. Nel caso della Fiorentina il dato che preoccupa è quello inerente alla mancanza di vittorie in campionato. Infatti lo storico della Serie A parla chiaro: nessuna squadra dopo 13 partite e nessuna vittoria è riuscita a salvarsi. Sicuramente la situazione attuale al Viola Park non fa ben sperare, ma razionalmente, ancora il percorso è molto lungo con tante partite da giocare e pochi punti, attualmente 5, che distanziano la compagine viola dall’evitare la zona retrocessione.

Sabato prossimo per la 14esima giornata di Serie A ci sarà il Sassuolo del campione del mondo 2006, Fabio Grosso. Autore fin qui di un ottimo percorso pensando che i neroverdi sono neopromossi dal campionato di Serie B. Emiliano che hanno un reparto offensivo di tutto rispetto, considerando Laurentiè, ma soprattutto il duo, Pinamonti-Berardi. Il primo è a caccia della prima convocazione in nazionale aspettando la chiamata del CT Gattuso, mentre il secondo è ormai un veterano della nostra Serie A, portatore di assit e gol.