Caso Dzeko-tifosi viola, la risposta della Procura Federale è arrivata: la situazione

Ricostruiamo quanto accaduto al fischio finale di Atalanta-Fiorentina sotto il settore ospiti dedicato ai tifosi viola. Una scena insolita, con Edin Dzeko che prende il megafono e fa un appello: “Abbiamo bisogno di voi, dobbiamo stare insieme, dateci una mano, ci dovete aiutare”. Ecco cosa è successo.

Queste parole, chiare e dirette hanno trasformano la situazione, anche perché i tifosi hanno applaudito e incoraggiato i giocatori e Vanoli è stato accolto con strette di mano. Da una situazione di conflitto che poteva sfociare in pesante contestazione nasce, con toni civili e pacati, un patto della ripartenza tra squadra e tifosi senza filtri.

Dzeko titolare contro il Mainz
Cosa rischia Dzeko e la Fiorentina(foto ANSA)- FiorentinaUno.com

Cosa rischia Dzeko e la Fiorentina: la situazione

Le parole di Edin Dzeko, dopo la sconfitta della Fiorentina contro l’AEK Atene, avevano creato un po’ di tensione tra la squadra, soprattutto il bosniaco, e la Curva Fiesole. L’ex attaccante del Manchester City ha voluto però spiegare che cosa intendesse dire personalmente al termine del match perso 2-0 contro l’Atalanta, andando sotto il settore ospiti, prendendo in mano il megafono e parlando ai presenti.

Tutto ciò, sarebbe potuto essere materiale utile per il procuratore federale Giuseppe Chiné, dato che “ai tesserati è vietato avere interlocuzioni con i sostenitori”. C’è stata dunque attesa per la relazione, con il centravanti che avrebbe rischiato una squalifica o, nella migliore delle ipotesi, una multa.

Lo sfogo di Dzeko
Lo sfogo di Dzeko al termine di Atalanta-Fiorentina (ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI)-FiorentinaUno.com

Ma alla fine le parole di Dzeko non avranno ripercussioni sul piano di giustizia sportiva. Non essendoci stati atteggiamenti intimidatori verso gli ultras, cade infatti il divieto previsto dal comma 9 dell’articolo 25, quello che dice che “ai tesserati è fatto divieto di avere interlocuzioni con i sostenitori o di sottostare a manifestazioni e comportamenti degli stessi che costituiscano forme di intimidazione, determinino offesa, denigrazione, insulto per la persona o comunque violino la dignità umana”.

Sarebbe potuta arrivare una multa per la società viola ma in realtà nessun pericolo di sanzioni neanche per la Fiorentina sul fronte della Procura Federale dopo quanto accaduto al termine di Atalanta-Fiorentina. Questo perché, secondo quanto riporta La Gazzetta dello Sport, la relazione presentata dagli ispettori che hanno ascoltato tutto il colloquio (durato circa 7 minuti), non ha rilevato alcuna minaccia né intimidazione. I tifosi hanno incoraggiato i calciatori e hanno promesso massimo sostegno per le prossime gare quindi in questa situazione non c’è alcuna violazione. Si chiude dunque tutta la vicenda con un nulla di fatto.

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