La decisione sembra essere già stata presa e per il 2026 è pronta la grande mossa in panchina: l’importante sarà centrare la salvezza in questo campionato
Dopo aver provato a creare un progetto con Stefano Pioli, la Fiorentina si è resa conto di non poter proseguire sulla stessa falsariga e ora serve uno step importante in avanti per cambiare totalmente la prospettiva futura. Il tecnico dei sogni è già stato cercato in passato.
Ancora una sconfitta per la Fiorentina di Commisso e Vanoli, contro un’Atalanta rinvigorita dalla cura dell’ex Palladino. A Bergamo non c’è stata grossa partita, con i padroni di casa superiori e con gli ospiti costretti ad andare sotto il settore dei tifosi in trasferta per spiegare la situazione. Dzeko si è ritrovato a parlare con il megafono per tranquillizzare gli animi e chiedere agli ultras di rimanere al fianco della squadra. La Viola non ha ritrovato la luce nemmeno dopo il cambio in panchina, visto che Vanoli non ha dato la svolta che tutti si auguravano.
Chiaramente le scelte a stagione in corso erano assolutamente limitate e per questo ci si è accontentati di trovare un nome che potesse traghettare il club verso una sicura salvezza. Il problema è che con le statistiche attuali, alla tredicesima giornata, nessuna squadra si è poi salvata alla fine del campionato. Serve una bella impresa per risalire la china dall’ultima posizione.
La Fiorentina sogna Thiago Motta: con la salvezza può arrivare per il 2026
Il sogno della Fiorentina è Thiago Motta. L’ex allenatore di Bologna e Juventus era stato cercato anche la scorsa estate ma i tempi non erano maturi. L’italo-brasiliano per ora non ha trovato una nuova panchina dopo la parentesi bianconera e sta aspettando un progetto che possa entusiasmarlo. La Fiorentina sarebbe in grado di dargli gli strumenti per ripartire alla grande con la sua carriera, anche se ovviamente servirebbe prima centrare la salvezza.
Commisso, che qualcuno vorrebbe in uscita per la cessione societaria, ha indicato in Motta il nome per la ricostruzione, sia per motivi di gioco che per valorizzazione dei giovani. Quanto fatto con il Bologna è ancora negli occhi di tutti e la speranza che si possa rifare qualcosa di simile è assolutamente credibile. Vedremo se arriverà la fumata bianca a giugno.
