Momento molto complicato per la Fiorentina, che è 19^ in classifica a pari merito con l’Hellas Verona 20^. Dopo il confronto con i tifosi andato in scena domenica a Bergamo, la squadra si è caricata e si è presa le sue responsabilità. La cena di Natale e le parole di Ferrari lo dimostrano.
Un’occasione importante, soprattutto alla luce della situazione di classifica della squadra di Paolo Vanoli, per rafforzare il gruppo e compattarsi in vista del mese decisivo che attende tutti.

Una Fiorentina unita per uscire dalla crisi
La squadra si è ritrovata nella serata di ieri al Viola Park per trascorrere una sorta di Natale in famiglia. Nel centro sportivo di Bagno a Ripoli, infatti, si è svolta una cena natalizia organizzata insieme a QuartoTempo, realtà legata al club viola che promuove il calcio per persone con disabilità. Presenti la prima squadra maschile e quella femminile, oltre a una delegazione degli sponsor. Una cena che fa gruppo e che può aiutare a remare tutti dalla stessa parte.
David de Gea ha postato una storia sul suo profilo Instagram mentre si abbraccia con Dodo, commentandola con una frase che lascia poco spazio a interpretazioni: “Uniti”. Il brasiliano ha subito condiviso la foto, rispondendo a quanto detto dallo spagnolo: “Sempre”. Momenti social che fanno capire l’unità del gruppo viola.

Le parole di Ferrari: “Gruppo compatto, ne usciremo insieme”
A margine della cena al Viola Park, il direttore generale della Fiorentina Alessandro Ferrari ha parlato ai microfoni di Sky:
“Ci sono state delle situazioni che hanno bisogno di unità. La cosa più bella è successa a Bergamo dopo la sconfitta: Dzeko è andato con la squadra sotto la curva per cercare un confronto, per capirsi e remare tutti dalla stessa parte. Domenica può essere nato qualcosa di importante: nello spogliatoio non ho visto facce impaurite, ma solo arrabbiate, e qualche lacrima di rabbia e di voglia di dimostrare ciò che siamo in grado di fare.”
“Mister Vanoli si è calato subito nella parte, è a un passo dal trovare la chiave di lettura delle giocate, soprattutto dal punto di vista mentale. Tutto parte da lì. L’ambiente, giustamente, pretende situazioni diverse; noi abbiamo fatto un lavoro che non ci avrebbe mai portati a pensare di ritrovarci in questa situazione difficile. Ora ci siamo, dobbiamo esserne consapevoli e restare uniti. Oltre all’aspetto tecnico e fisico, il mister sta lavorando molto su questo, e ha tutto il nostro supporto.”
“Noi veniamo da una stagione in cui De Gea, Gosens, Kean e Dodô hanno fatto la differenza, così come tutti gli altri, a partire dal capitano Ranieri. La realtà è che dobbiamo ritrovare l’intesa e tornare a fare ciò che sappiamo fare. Vanoli sta lavorando su questo e sulla testa dei giocatori: siamo a un passo dall’uscire da questa situazione.”