Nella mattinata di ieri si è tenuto un nuovo incontro tra la sindaca di Firenze Sara Funaro e il direttore generale della Fiorentina Alessandro Ferrari. L’argomento sul tavolo è sempre la situazione relativa ai lavori dello stadio Artemio Franchi e l’ennesimo faccia a faccia non ha portato grosse novità.
A parlarne questa mattina nella sua edizione odierna è Il Corriere Fiorentino che sottolinea come non siano stati fatti passi decisivi. La situazione è sempre la medesima: la Fiorentina vuole garanzie di controllo sul secondo lotto dei lavori e solo se queste arriveranno entro la fine del 2025 la società non si tirerà indietro come dichiarato in più occasioni. La Fiorentina ha infatti indicato la fine di questo mese come termine ultimo per entrare formalmente nel progetto.

Franchi: tempi stretti per Palazzo Vecchio
Mancano poche settimane ormai al termine ultimo esplicitato dalla Fiorentina al Comune per entrare finanziariamente nel progetto Franchi. I viola chiedono tempi certi e il controllo dei lavori sul secondo lotto. In cambio del finanziamento la società riceverebbe una concessione pluriennale dell’impianto ammodernato a condizioni economiche più favorevoli rispetto a ciò che invece sarebbe previsto qualora il Comune riuscisse a trovare con altre vie quei 50-60 milioni che oggi mancano.

Pochi giorni ancora per accontentare la Fiorentina e la situazione non sembra ancora delle migliori. Il nuovo cronoprogramma inerente il primo lotto dei lavori come confermato anche dall’assessora Letizia Perini. Agli atti ufficiali è ancora tutto da definire ma le indicazioni della Funaro erano il 2027 per la conclusioni dei lavori del primo lotto ed il 2029 per il termine del progetto di restyling dell’impianto.