Sassuolo senza Berardi contro la Fiorentina (ANSA) - FiorentinaUno.com
Il Sassuolo affronterà la Fiorentina di Paolo Vanoli senza il suo uomo simbolo, la sua bandiera, la sua leggenda: Domenico Berardi. Il KO contro il Como lo costringerà a stare fuori dal campo per un bel po’ di tempo e per questo mister Fabio Grosso è chiamato a correre ai ripari e trovare un sostituto all’altezza per i prossimi impegni.
La Fiorentina di Vanoli viene dal pesante KO contro l’Atalanta di Raffaele Palladino e dalla cocente sconfitta contro l’AEK. Contro il Sassuolo, la Viola deve assolutamente trovare la vittoria per iniziare la scalata verso posizioni più calme nella classifica di Serie A per evitare di terminare l’anno con lo spettro della Serie B che grava sulle teste dei giocatori come la spada di Damocle.
In occasione della sfida contro la Viola, infatti, l’ex Frosinone valuta l’impiego di Cristian Volpato: classe 2003, l’italo-australiano è un prodotto del florido vivaio della Roma. La Fiorentina stessa lo ha cercato nella scorsa estate per la sua abilità palla al piede e la sua tecnica individuale: Il Corriere dello Sport sottolinea che potrebbe finalmente essere giunta la sua ora per ritagliarsi un po’ di spazio dato lo stop di Berardi, che quando sta bene – naturalmente – è insostituibile.
Il giovane trequartista ha fin qui collezionato poco più di 300 minuti in campionato ma ha sempre fornito grandi prestazioni: 3 assist che hanno fruttato 4 punti ai nero-verdi nelle sfide contro Cagliari, Cremonese e Pisa. Ora che la fascia destra è scoperta, Volpato punta a diventarne il proprietario anche per farsi notare da Gennaro Gattuso in ottica Nazionale. In attesa di Mimmo.
In casa Fiorentina, la notizia più importante è il rientro in gruppo di Robin Gosens: il tedesco è stato fermo per parecchie settimane e ha saltato diverse partite, costringendo prima Pioli, poi Galloppa e Vanoli a ricorrere ad altre soluzioni non sempre affidabilissime. Il tedesco punta a rientrare dal primo minuto in un nuovo assetto a 4 con Dodo pronto a riprendersi la fascia destra dopo lo stop contro la Juventus. In mezzo spazio a Capitan Ranieri e Pongracic, in vantaggio su Comuzzo e Pablo Marì. Più indietro Mattia Viti.
In avanti, l’allenatore gigliato valuta la presenza contemporanea di Roberto Piccoli, Albert Gudmundsson e Moise Kean per dare respiro e profondità alla manovra offensiva, fin qui a dir poco sterile in più di qualche circostanza.
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