Questo pomeriggio la Fiorentina sarà di scena a Reggio Emilia per affrontare il Sassuolo. Questa sarà la prima di un ciclo di gare di campionato nelle quali i viola dovranno riuscire a strappare i tre punti e per farlo avranno bisogno che Moise Kean torni quello della passata stagione capace di segnare 25 reti in una sola annata.
La stagione di Moise Kean fin qui è stata piuttosto deludente con sole due reti all’attivo in campionato oltre a tre legni colpiti. Come sottolineato da La Gazzetta dello Sport nella sua edizione odierna, i viola hanno bisogno di ritrovare quello vero che non può essere quello che abbiamo visto in questo primo scorcio di stagione. L’attaccante della Nazionale in campo si batte come un leone ma serve anche ritrovare la precisione sottoporta e per raggiungere questo obiettivo il giocatore dovrà anche essere servito meglio dai compagni a partire dalla gara di oggi.

Il rendimento di Kean dipende anche da Gudmundsson, è lui la chiave
Come riportato dalla rosea, contro il Sassuolo dovremmo vedere all’opera per la prima volta da quando Vanoli siede in panchina la coppia composta da Gudmundsson e da Kean in attacco. I dubbi sono sulla posizione in campo dell’islandese che spesso si vede bazzicare a centrocampo ben lontano dall’area di rigore. Vanoli gli chiede infatti di restare davanti in modo tale da far emergere le sue caratteristiche. Gudmundsson di fatto ha nelle sue doti la capacità di saltare l’uomo nell’uno contro uno e di aprire spazi per i compagni.

Anche Gudmundsson così come Kean ha fin qui messo a segno solo due reti in campionato anche se con un minor minutaggio. L’ex Genoa ha giocato 11 partite su 13 ma di queste solo in 7 occasioni è partito titolare totalizzando 623 minuti in campo con anche 1 assist all’attivo.