La scintilla che accende il caos: ecco il simbolo perfetto del disastro viola

Nel corso della sfida di ieri sera tra Fiorentina e Sassuolo, la Viola è passata in vantaggio con il rigore trasformato da Rolando Mandragora. Per decidere però il tiratore, c’è stato un battibecco abbastanza acceso con Moise Kean, un altro dei possibili tiratori. La discussione tra i due giocatori è forse il simbolo più evidente della crisi che stanno passando i ragazzi di Vanoli.

Altro giro, altra sconfitta. La Fiorentina di Paolo Vanoli esce KO dal Mapei Stadium di Reggio Emilia e si vede così abbandonata all’ultimo posto dato che il Verona ha battuto l’Atalanta qualche ora più tardi. La situazione adesso è veramente tragica. Nessuna squadra è riuscita a salvarsi con zero vittorie nelle prime 14 giornate.

Fiorentina in gol (ANSA) - FiorentinaUno.com
Mandragora segna ma Kean non esulta (ANSA) – FiorentinaUno.com

Sassuolo-Fiorentina, viola mai scesi in campo e tifosi gigliati umiliati

Il match di ieri pomeriggio era anche iniziato bene con il gol del vantaggio da parte di Mandragora, ma neanche dopo 5 minuti i padroni di casa sono riusciti a pareggiare con Cristian Volpato (complice un intervento non perfetto di De Gea). Al minuto 46, poi, i neroverdi hanno ribaltato il risultato con Muharemovic per poi chiudere definitivamente i conti con Ismael Kone a metà ripresa, come racconta anche Il Corriere dello Sport.

Rolando Mandragora (ANSA) - FiorentinaUno.com
Mandragora toglie il rigore a Moise Kean (ANSA) – FiorentinaUno.com

Nonostante Mandragora abbia comunque segnato, Vanoli ha raccontato che non era lui il rigorista designato. Tuttavia, Gudmundsson non si è sentito di prendersi questa responsabilità e Moise Kean non è riuscito a farsi lasciare il pallone da Mandragora. Il battibecco tra i due non è stato certamente uno spettacolo bello da vedere, anche perché l’attaccante non è poi andato a festeggiare il gol insieme al resto dei compagni. Vanoli sembra aver perso il controllo dei suoi ragazzi dopo neanche un mese al Viola Park.

Vanoli e lo sfogo nel post partita

Il rigorista era Gudmundsson ma non l’ha voluto calciare, il secondo era Mandragora, e Kean da attaccante che in questo periodo non fa gol voleva calciarlo ma il problema non è quello, il problema è che dopo 5 minuti trovi il gol e hai la gente che ti spinge… adesso gli alibi sono finiti. Qual è l’alibi adesso? Il modulo? Basta, c’è da andare in campo e giocare uno per l’altro, capire che ogni palla in qualsiasi situazione è determinante, sia in attacco che in difesa. Non ho ancora trovato la chiave per entrare nella testa di questi ragazzi. Ci vogliono 10 vittorie…

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