Di seguito le pagelle della nostra redazione ai giocatori viola nella sfida valida per la quinta giornata della fase campionato di Conference League tra la Fiorentina e la Dinamo Kiev.
Buon primo tempo da parte di una Fiorentina non entusiasmante ma cinica e pratica. Alla prima vera occasione i viola trovano il gol del vantaggio con Moise Kean imbeccato ottimamente da Dodò. Nei primi 45 minuti i viola non corrono grossi rischi mentre ad inizio ripresa gli ospiti trovano un gran gol dalla distanza con Mykhailenko sul quale De Gea non può nulla. L’entrata in campo di Gudmundsson poi cambia volta alla gara ed è proprio l’islandese a trovare il gol del sorpasso dopo una conclusione respinta a Kean. Il risultato della partita non cambierà più con i viola che salgono così a quota 9 punti in classifica e possono ancora sperare nel passaggio ai playoff ma anche agli ottavi. Si deciderà tutto il 18 dicembre a Losanna.
Bene l’attacco, finalmente Gudmundsson
De Gea: 6 – Primo tempo inoperoso da parte dello spagnolo con gli avversari che non si rendono mai realmente pericolosi. In avvio di ripresa risponde presente sul diagonale di Voloshyn. Può far poco invece sul gran gol da fuori area di Mykhailenko. Alla fine anche nel secondo tempo di pericoli non ce ne sono. Ordinaria amministrazione.
Pongracic: 6 – Partita tranquilla la sua. Non corre grossi pericoli anche perché gli ospiti non creano molto. Lo si vede di meno in fase di spinta, chissà che non sia una richiesta di Vanoli stesso per avere più equilibrio in campo.
Comuzzo: 6 – Come per i compagni di reparto la sua è una partita piuttosto tranquilla. Qualche fatica in più nella ripresa quando una volta segnato la Dinamo ci prova con più convinzione ma zero sbavature del friulano.
Viti: 6 – Anche per lui i pericoli sono relativamente pochi, forse leggermente più in difficoltà rispetto ai due compagni di reparto.
Dal 66′ Parisi: 6.5 – Ha un buon impatto sulla gara. Scorrazza bene sulla fascia andando ad avviare l’azione che porta al gol vittoria di Gudmundsson servendo bene Kean.
Dodò: 6.5 – Il brasiliano si riprende la fascia contro la Dinamo. Sulla corsia di destra spesso trova il fondo del campo e quando va al cross è più preciso, o almeno quando serve come nella circostanza dell’assist a Kean. Sia nel primo che nel secondo tempo trova anche la testa di Dzeko che però in entrambi i casi non inquadra lo specchio. Segnali di ripresa.
Dall’86’ Kouadio: S.V.
Richardson: 6 – Torna titolare dopo un lungo periodo di assenza. Nel primo tempo cerca anche la conclusione con un tiro potente ma impreciso da fuori area. Buona prova anche in fase di non possesso.
Nicolussi Caviglia: 5.5 – Non corre grossi pericoli contro gli avversari ma commette errori banali che vanificano buone opportunità. Lampante quella della ripartenza nel primo tempo nella cui circostanza serve gli avversari quando la Fiorentina attaccava in superiorità numerica. Anche nella ripresa fino al cambio qualche passaggio sbagliato di troppo.
Dal 66′ Kouame: 6 – Non crea particolari pericoli alla retroguardia avversaria ma mette altri minuti nelle gambe e aiuta la squadra a restare alta dopo essersi abbassata molto una volta subito il gol del pari.
Ndour: 5.5 – Vale un po’ il discorso di Nicolussi, qualche errore di troppo negli appoggi. Va un po’ meglio nella ripresa. Pesante il giallo rimediato, era diffidato e non ci sarà contro il Losanna.
Dall’80’ Mandragora: S.V.
Fortini: 6 – Buona prova dell’esterno viola sia in fase di spinta che in fase di copertura. I cross che propone spesso portano ad ottenere calci d’angolo pericolosi mentre verso fine gara è lui che insistentemente blocca i passaggi alti degli avversari.
Kean: 7 – Si improvvisa involontariamente portiere degli ospiti quando impatta sulla conclusione a botta sicura di Dzeko a inizio gara. Ci riprova poco dopo ma il tiro non è dei migliori col portiere avversario che stoppa il pallone. La terza è quella buona quando di testa sblocca la gara su assist di Dodò. Propizia la rete decisiva di Gudmundsson e sfiora ancora il gol nel finale.
Dzeko: 6 – Non trova il gol ma le occasioni che gli capitano oggi seppur non tantissime sono tutte pericolose. Ad inizio gara è Kean a respingergli il tiro sfortunatamente. Poi ci prova due volte di testa su invito di Dodò senza inquadrare lo specchio. Prova più che sufficiente.
Dal 66′ Gudmundsson: 7 – Finalmente decisivo. Subentra ad Edin Dzeko e ha una buona mezzora da sfruttare e l’islandese lo fa alla grande. Pronti via e prova subito l’imbucata per Kean che non sortisce gli effetti desiderati. Poco dopo tenta la conclusione che gli viene deviata però in corner. Successivamente è nel posto giusto al momento giusto per respingere in rete il colpo di testa parato a Kean e riportare i viola in vantaggio. L’unica nota stonata è il giallo completamente inutile che va a prendere nel finale, ma non macchia una prestazione comunque buona.
Vanoli: 6.5 – Non sarà una grande Fiorentina, ma la squadra vista in campo questa sera è più pratica e cinica del solito e di fatto porta a casa punti preziosi. Questo è il primo successo della sua gestione e arriva grazie anche ad alcune scelte azzeccate di formazione. Rispolverare Richardson alla fine non si è rivelata una cattiva idea e non è un caso forse che la Fiorentina vada a vincere la gara col passaggio al 4-4-2. Ad aiutare questa sera sono anche i cambi con Gudmundsson che cambia volto alla partita ma anche ma in generale hanno fatto bene anche i vari Parisi e Kouame. Contro il Verona la prova del nove. Ora serve dare continuità.
