Otto sconfitte, sei pareggi e quindi nessuna vittoria: semplicemente il peggior inizio di stagione nella storia del club nella massima serie. Il collasso della Fiorentina parte dalla fine della scorsa stagione e ora rischia di tramutarsi nell’incubo Serie B.
Dall’introduzione dei tre punti a vittoria nel 1994, nessuna squadra senza una sola vittoria in questa fase della competizione è mai riuscita a salvaresi a fine stagione. Ma come ha fatto la Viola a ritrovarsi in questa situazione?

Fiorentina, il mercato e la società inesistente
Il club è riuscito a trattenere i suoi migliori giocatori (in particolare Moise Kean) e ha ingaggiato un profilo carismatico come Edin Džeko dal Fenerbahçe a parametro zero. Rocco Commisso ha speso in totale 90 milioni di euro per il mercato estivo. Poi l’esonero di Pioli, Vanoli che non risolleva la squadra, le minacce di morte dei tifosi alla squadra.
Daniele Pradè si è assunto la piena responsabilità del disastroso mercato estivo del 2025, dimettendosi a inizio novembre. Il club ha poi scelto Roberto Goretti, finora direttore tecnico e socio di Pradè. Per quanto riguarda il direttore generale Alessandro Ferrari, il suo profilo offre poche rassicurazioni ai tifosi: entrato a far parte del club come responsabile della comunicazione, Ferrari ha improvvisamente preso il posto dell’ex amministratore delegato Joe Barone e da allora ha faticato a ricoprire il ruolo. È solo l’ennesimo sintomo di una squadra dirigenziale incapace di rinnovarsi.

La questione stadio e l’incubo Serie B nel centenario
Lo stadio Artemio Franchi è in fase di ristrutturazione, il che significa che la Fiorentina gioca in uno stadio semivuoto dalla scorsa stagione. Avviati dal consiglio comunale contro la volontà della Fiorentina, che voleva costruire uno stadio completamente nuovo, i lavori di ristrutturazione si stanno trascinando. La Curva Fiesole, il principale settore ultras dello stadio, avrebbe dovuto riaprire inizialmente per le celebrazioni del centenario quest’estate, ma ora non sarà pronta prima dell’agosto 2027, secondo il nuovo calendario presentato a dicembre dal sindaco di Firenze, Sara Funaro.
L’intero progetto non dovrebbe essere completato prima della stagione 2029-2030. Soprattutto, rimane un grosso punto interrogativo sui finanziamenti: mancano ancora 60 milioni di euro e nessuno sa al momento se il governo coprirà tutti i costi o se il club accetterà di investire in un progetto che non ha voluto.
Il 2026 sarà l’anno del centenario e la Fiorentina ci sta arrivando nel peggiore dei modi. Addirittura da ultima in classifica. Comunque vada, sarà una stagione da dimenticare per i viola, partiti con ambizioni europee (con Pioli in panchina che parlava addirittura di obiettivo quarto posto) e ancora alla ricerca della prima vittoria in Serie A. Retrocessione in Serie B per celebrare il centenario: nessuno ne parla, ma tutti ci pensano con trepidazione.