Fabio Paratici è a un passo dal diventare ufficialmente il nuovo DS della Fiorentina, figura di riferimento per tutto l’ambiente gigliato in un momento a dir poco negativo. L’esperto di mercato Matteo Moretto getta luce sugli ultimi dettagli che mancano prima che l’ex Juventus possa ufficialmente iniziare la sua avventura al Viola Park.
Piove sul bagnato in casa Fiorentina: la sconfitta contro il Parma conferma il momento nero in termini di risultati in campionato. Il successo contro l’Udinese, a questo punto, sembra più che altro un unicum in una stagione fin qui disastrosa.
Matteo Moretto: “Paratici a un passo dalla Fiorentina, manca solo qualche dettaglio burocratico”
Il noto esperto di mercato, intervenuto sul canale ufficiale YouTube di Fabrizio Romano, ha rivelato cosa serve affinchè l’ex Sampdoria e Juventus possa finalmente tornare in Italia:
È tutto fatto tra Paratici e la Fiorentina per un contratto della durata di cinque anni. Il noto dirigente italiano è pronto a tornare in Serie A, e in Italia. Serve solo sistemare gli ultimi dettagli burocratici con gli inglesi del Tottenham, ma siamo quasi alle firme e agli annunci.
Riguardo al ruolo che ricoprirà proprio Paratici a Firenze, viene poi aggiunto:
Ci aspettiamo che Fabio Paratici diventi l’Head of Football della Fiorentina, e che avrà al suo fianco Roberto Goretti. Paratici ha un bel rapporto con Paolo Vanoli: tra i due c’è molta stima anche se ovviamente si dovrà capire il da farsi anche in base ai risultati, oltre che verificare che tipo di idee porterà il nuovo dirigente viola, che presto sarà operativo a tutti gli effetti.
L’arrivo a Bagno a Ripoli previsto per il 5 gennaio
Stando alle ultime indiscrezioni, il dirigente dovrebbe finalmente arrivare per la prima volta al Viola Park i primi giorni di gennaio, più precisamente lunedì 5, all’indomani della delicata sfida contro la Cremonese. Il futuro di mister Vanoli dipenderà con ogni probabilità dall’esito di questo match: in caso di esonero, sono già tre o quattro i nomi per sostituirlo, vale a dire Stefano Pioli, Beppe Iachini, Thiago Motta e Paulo Sosa.
