Grandi manovre attendono la Fiorentina nel prossimo mercato invernale che avrà inizio il 2 gennaio. Fabio Paratici dovrà valutare attentamente chi tenere della rosa attuale e chi invece invitare a lasciare il Viola Park per un’altra sistemazione. In ogni caso, uno dei primi veri acquisti sarà di fatto il rientro a pieno regime di Robin Gosens, elemento chiave per carisma, talento e personalità.
L’ex Inter e Union Berlino ha fatto il suo ingresso in campo – contro il Parma – dopo quasi 2 mesi dall’ultima volta (Inter-Fiorentina di fine ottobre): la sua mancanza si è sentita parecchio e il duo Parisi-Fortini (eccezion fatta per le ultime uscite) non sempre ha garantito spinta e grinta adeguate al contesto per cui lotta la Viola.

Robin Gosens, il primo “nuovo acquisto” della Fiorentina
I problemi in casa viola ci sono da inizio stagione, ma l’assenza di un leader in campo come il tedesco ha peggiorato la situazione nei momenti più critici. Il Corriere dello Sport saluta con fervore il suo recupero dall’infortunio:
Finalmente Robin Gosens. L’esterno tedesco è in ripresa, lo certifica l’ingresso in campo che ha fatto contro il Parma. Il terzino sta recuperando la forma fisica dopo due mesi. Praticamente Paolo Vanoli non lo ha mai avuto disposizione, tolta la gara di sabato. Anche perché l’allenatore varesino è arrivato a inizio novembre, mentre Gosens si è infortunato il 29 ottobre contro l’Inter.

Uno stiramento alla coscia che in partenza sembrava poter essere smaltito con molta più facilità. Il classe ’94 ha dovuto rimandare svariate volte il rientro, tanto da saltare la bellezza di dodici partite tra campionato e coppa. Lui per primo non pensava di doversi assentare così a lungo. L’attesa è finita, la Fiorentina può tornare a contarci sulla corsia di sinistra.
Il leader carismatico di cui la Viola ha un disperato bisogno
L’anno scorso Gosens è stato determinante dal punto di vista tecnico quanto psicologico. Il gruppo poteva appoggiarsi su un riferimento non formalizzato, un capitano senza fascia. Una garanzia per Luca Ranieri, che ha sempre considerato un supporto l’ex Atalanta il quale, a proposito, quattro mesi fa è stato vicino all’addio. Su di lui era in pressing la Dea: il giocatore non avrebbe disdegnato un ritorno a Bergamo, per questo ha delegato la scelta alla società viola. Che ha preferito blindarlo proprio per il suo carisma e la capacità di fare spogliatoio, tanto indispensabile un anno fa. Poi le paturnie della squadra e i problemi fisici del calciatore hanno complicato tutto. Adesso la Fiorentina ha più bisogno che mai di un leader.