Viola Park, confronto allenatore-squadra con De Gea protagonista: le ultime in vista della Cremonese

La Fiorentina di Paolo Vanoli continua la propria marcia di avvicinamento alla sfida di giorno 2 gennaio contro la Cremonese di Davide Nicola allo stadio Franchi di Firenze. Nel corso dell’allenamento di ieri, c’è stato uno schietto faccia a faccia tra l’allenatore e il gruppo squadra per trovare compattezza in un momento così delicato.

I ragazzi gigliati sono chiamati a un impegno non facile, anzi: la Cremonese è una delle assolute rivelazioni di questo campionato e arriverà in Toscana vogliosa di portare a casa l’intera posta in palio dopo aver fermato già Milan e Bologna a domicilio.

David De Gea (ANSA) - FiorentinaUno.com
De Gea protagonista nel faccia a faccia tra Vanoli e la squadra al Viola Park (ANSA) – FiorentinaUno.com

Vis-a-vis tra Vanoli e giocatori: De Gea prende la parola, concetto chiave l’unione di intenti

Dalle parti di Bagno a Ripoli si parla di un confronto dai toni molto schietti tra l’ex tecnico di Torino e Venezia e il gruppo squadra, capitanato da David De Gea: lo spagnolo, nella veste di capitano, ha fatto da collante e mediatore per i propri compagni di squadra. La Nazione sottolinea che alla fine di questo confronto tutti sono stati d’accordo sul fatto che per uscire da questo momento non serve un cambio in panchina ma un atteggiamento diverso da parte di chi scende in campo la domenica.

Paolo Vanoli (ANSA) - FiorentinaUno.com
Vanoli e il piano per risollevare la Viola (ANSA) – FiorentinaUno.com

L’allenatore e il suo staff tecnico continueranno a lavorare sulla difesa a 4 e chiederanno ai vari Kean, Gudmundsson e Piccoli una maggior precisione in zona gol, soprattutto dopo i tanti errori di sabato scorso. La tifoseria spera di vedere una Fiorentina arrembante in questo primo impegno dell’anno 2026.

Fronte dirigenza, manca sempre meno alla firma di Paratici

Il nuovo DS viola prenderà finalmente piede a Firenze una volta risolti gli ultimi contrattempi burocratici con il Tottenham, club per il quale ha lavorato nell’ultimo biennio. Colui che contribuì in modo cruciale all’epopea Juventus dei primi anni 2010 adesso ha l’arduo compito di ricostruire l’identità gigliata e di portare al Viola Park gente valida che abbia voglia di sudare la maglia e ottenere questa agognata salvezza.

Gestione cookie