Christian Kouamè rischia di dover fare la valigia a lasciare Firenze. Tenerlo come secondo attaccante sarebbe uno spreco per un calciatore come lui, tuttavia non indispensabile ma perlomeno rapido e scattante. Venticinque gare, una sola rete. Vero, l’attaccante ivoriano non parte mai quasi mai titolare, ma il suo contributo è stato quasi nullo. Ha siglato una rete nel match contro la Juventus, in quella favola terminata sul risultato di 0-3 per la viola. Kouamè approfittò della confusione dei bianconeri ed insaccò un gol pesantissimo, ma al di là di quell’episodio, sfortunatamente poco e nulla nel suo taccuino personale. Questa stagione ha visto l’esplosione di Dusan Vlahovic, ma anche la continuazione del ridimensionamento del potenziale di Kouamé e della sua parabola discendente. La sua cessione potrebbe portare bei soldoni nelle tasche della Fiorentina, in un mercato condizionato dalle forti ripercussioni economiche incombenti da oltre un anno. Per Kouamè non è una bocciatura completa e totale, bensì all’80%, e quel restante 20% si chiama “beneficio del dubbio”, oppure “come secondo attaccante non trovi nessuno meglio di lui”.
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