EX VIOLA, Orlando: “Commisso? Magari poteva usare parole diverse ma lo capisco. Classe arbitrale permalosa…”

L’ex viola, Massimo Orlando, ha parlato a TMW.com dello scontro tra Commisso e la classe arbitrale, queste le sue parole: Sulle parole di Commisso: “Magari poteva sfogarsi con parole meno dure ma quando uno si sfoga si sfoga. Era molto genuino e non teme ripercussioni. Parole forti che hanno scatenato il mondo arbitrale che delle volte è molto permaloso. Un presidente che vede una squadra subire un torto è giusto anche sfogarsi. Quel rigore non andava dato. Io ne so qualcosa perché nel 93 sono retrocesso anche per colpa degli episodi. Bisogna abbassare i toni ma capisco lo sfogo e non capisco come mai gli arbitri non ammettono mai gli errori.. ogni volta che tocchi loro succede un pandemonio”. Sulla sudditanza: “Le grandi squadre hanno sempre avuto un trattamento differente. Ci sono delle griglie nei favori e le piccole subiscono sempre di più. E’ sempre stato così e non mi meraviglio se andiamo a vedere la VAR e poi ci sono due decisioni diverse. Sono stato spesso richiamato in passato per queste mie idee..” Sulla partita di sabato: “Gasperini ha stemperato le polemiche dopo quel che accaduto in Coppa Italia e ha fatto bene. E’ anche vero che chi sta in panchina deve accettare certe cose e poi invece lui si è lasciato andare, però il fatto che si sia scusato fa pensare che la gara possa essere più tranquilla. L’Atalanta è una grande squadra, macina gioco, ha gran qualità in tutti i settori del campo. Sarà dura per la Fiorentina che sta giocando anche bene. Si è sentita anche l’assenza di Castrovilli che è fondamentale. Iachini insomma dovrà cercare di incartare l’Atalanta. Beppe ha fatto un buon lavoro e gli do 6+: è arrivato in un momento difficile, ha riportato serenità e ha fatto anche giocar bene la squadra. Aveva bisogno di acquisti, magari dal suo punto di vista subito pronti. Per la prossima stagione sono stati acquistati tre giocatori forti, per quest’anno se manca un difensore hai poche soluzioni in panchina e la coperta è un po’ corta”.

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